Finalmente, da oggi il Servizio sanitario nazionale ha deciso di farsi avanti e rimborsare una terapia orale per l’endometriosi firmata Gedeon Richter Italia. Proprio così, una rivoluzione nella cura di una condizione che, sorpresa sorpresa, non è solo un disturbo ginecologico qualsiasi, ma una vera piaga silenziosa che affligge oltre 3 milioni di donne italiane (e forse molte di più, ma chissà ). Il dolore? Non uno scherzetto mensile da ignorare. Qui si parla di un tormento costante, tanto invisibile quanto devastante, un compagno indesiderato che non molla nemmeno tra un ciclo e l’altro.
Il farmaco in questione si proclama come il “primo di una nuova classe” in Europa, studiato con l’innocente pretesa di bilanciare efficacia terapeutica e sicurezza a lungo termine. Per non farsi mancare nulla, aggiunge pure un effetto contraccettivo dal primo mese di assunzione, e naturalmente è “specificamente indicato” per placare i sintomi dell’endometriosi. La nuova pillola promette miracoli: riduce il dolore mestruale e non, già dopo appena quattro settimane, regalando così una qualità di vita migliorata alle pazienti. E indovinate? Grazie a questo gioiello, oltre metà delle donne trattate si dimenticano degli analgesici dopo sei mesi di cura. Magia o scienza?
Francesca Fasolino, presidente di Alice Odv, non ha perso tempo a spendere un’eloquente dichiarazione di gioia: “La rimborsabilità di una terapia così efficace nel controllo del dolore è una notizia importantissima. Ora le donne affette da endometriosi possono finalmente accedere gratuitamente a un farmaco che concretamente migliora la loro vita quotidiana. Nessuna donna dovrebbe più accettare che l’endometriosi comprometta la propria qualità di vita. Finalmente una nuova opportunità !”
Maria Giovanna Labbate, amministratrice delegata di Gedeon Richter Italia, rincara la dose con una dichiarazione d’effetto: “Siamo felici di offrire alle donne un’opzione terapeutica nuova, efficace e sicura, ora finalmente accessibile in Italia. Il farmaco ha dimostrato di ridurre significativamente i sanguinamenti ed è ben tollerato nel lungo periodo. Ma soprattutto affronta il dolore dell’endometriosi, quel dolore che spesso invade ogni aspetto della vita, dal lavoro alle relazioni fino al benessere emotivo. Il nostro impegno è restituire alle donne la libertà di vivere senza quel dolore, con serenità e fiducia nel futuro”.
E per chi ama la precisione – o la sicurezza da pubblicità farmaceutica – il farmaco vanta anche una “sicurezza sul metabolismo osseo” e una bassissima incidenza di effetti collaterali, praticamente indistinguibili da quelli del placebo. L’uso? Comodo, ovviamente: una compressa singola al giorno, per un sollievo continuo e a lungo termine. Insomma, un “tesoro prezioso” per ogni donna che cerca di tenere a bada questa piaga ancora troppo sottovalutata.



