Michele Emiliano, incredibilmente sensibile alle sorti dei lavoratori sotto il sole cocente, ha deciso di estendere fino al 15 settembre quella famosa ordinanza che già dal 18 giugno cerca di proteggerci dal temuto nemico: l’arsura estiva. Ma non prima di aver aggiunto una nuova categoria di “eroici” lavoratori sotto tutela: i coraggiosi che consegnano beni per conto altrui in città, con le loro instancabili due ruote, siano esse pedalate o motorizzate.
Così, per quelle giornate in cui il sapiente sistema Worklimate (sì, ha un nome che fa tanto fantascienza dell’ufficio) decreta un allarme “alto” per chi si espone al sole cimentandosi in sudatissime attività fisiche, è ufficialmente vietato lavorare all’aperto tra le 12:30 e le 16. Sapete, quelle ore magiche in cui la tintarella diventa un terno al lotto con l’insolazione.
Eh sì, perché proteggere le delicate corporature dei rider che sfrecciano tra le vie cittadini, portando l’ambita pizza o il miracoloso caffè, sembra essere diventata la nuova priorità regionale. Emiliano non perde occasione per ricordarcelo con tono solenne:
“Con questa ordinanza vogliamo mettere al sicuro questi lavoratori dalle ondate di calore: quei valorosi riders che, anche sotto temperature da sauna, sono costretti a consegnare ordini in bici o moto, rischiando seriamente la loro salute.”
Chapeau per la sensibilità, ma poi ti chiedi: e che fine fanno tutti gli altri “eroi” che si sgolano sotto il sole? Ah già, la precedente ordinanza, che – udite udite – scadeva il 31 agosto, già prevedeva qualche attenzione per un club selezionato di categorie come gli agricoltori, i boscaioli, i muratori e altri temerari che sguazzano in cantieri e cave come se nulla fosse. Insomma, se il sole vi trovasse troppo impegnati a correre con una pala, forse potreste stare un po’ più tranquilli. Altrimenti, a scaldarsi sotto quel sole, ci pensano già i riders.