Sta prendendo forma nel cuore di Roma la palestra all’aperto che promette di trasformare il solito parco in un tempio del fitness per ogni età e abilità, con un investimento da capogiro di 120.000 euro. Perché accontentarsi di un prato quando si può avere cinque aree hi-tech dove muoversi a suon di esercizi e chiacchiere tra vicini?
Le ruspe hanno appena iniziato a scoperchiare il verde di piazzale Maresciallo Giardino, grazie a un progetto voluto con passione dal Municipio Roma I Centro e finanziato da Roma Capitale. Il risultato? Un’arena all’aperto, perfetta per sfoggiare il proprio corpo – o almeno provarci – e per trasformare l’ormai classica passeggiata in un’epifania di socialità e benessere. Ah, perché qui l’inclusione non è un optional: si punta a un’area in cui tutti, ma proprio tutti, possano sentirsi a casa.
Lorenza Bonaccorsi, la regina del Municipio I, non si risparmia in lodi e dichiarazioni d’amore verso l’iniziativa:
“Finalmente una risposta tangibile alle pretese – scusate, richieste – dei cittadini. Questa palestra all’aperto non solo migliorerà la qualità della vita, ma diventerà pure un centro nevralgico per chi vuole tenersi in forma, socializzare e assaporare il verde cittadino attivamente. Al centro di tutto, ovviamente, salute, inclusione e coesione sociale.”
Se vi state chiedendo cosa possa mai offrire una palestra così moderna, ecco servito un buffet di cinque aree funzionali: dal fitness tradizionale al circuito sportivo, passando per una zona inclusiva che fa sembrare le barriere un ricordo sbiadito. Non manca un angolo dedicato agli over 65 – ché anche loro hanno diritto alla loro “mylongevity” – e, dulcis in fundo, un’area “fun and play” per sfidarsi a ping pong e scacchi, perché la competitività non ha età né confini.
Le attrezzature? Non semplici robette vintage: si parla di innovazione pura, rispettosa delle norme di sicurezza europee e montate su pavimenti antitrauma, così che anche chi ha qualche difficoltà motoria può sentirsi senza pensieri. Un gioiellino di rigenerazione urbana, un vero paradiso per chi, oltre a sudare, vuole anche non rompersi una caviglia.
Stefano Marin, assessore dalle molte deleghe e altrettante responsabilità, appare soddisfatto e lega il progetto a valori poetici di sostenibilità e sicurezza. Parla di un luogo che, da semplice parco di circa 3.155 metri quadrati affidato al Municipio solo nel 2022, è pronto a rinascere come punto di riferimento per il benessere “post-pandemico”. Insomma, uno spazio che mira a trasformare il verde urbano in un terreno di gioco attivo, condiviso e, perché no, iper-social.
Se tutto procede secondo i piani – e qui la fiducia è d’obbligo, ma con un pizzico di scetticismo – entro pochi mesi la cittadinanza potrà godersi questo nuovo salotto sportivo all’aria aperta. Gratis, ovviamente, e aperto a chiunque voglia inscenare la sua personale lezione di fitness o semplicemente sedersi a guardare gli altri faticare.



