Dazi: l’impatto surreale colpisce il commercio Usa, mentre l’export europeo va a fondo e l’italiano langue.

Dazi: l’impatto surreale colpisce il commercio Usa, mentre l’export europeo va a fondo e l’italiano langue.

Il deficit commerciale degli Stati Uniti si è ridotto ad aprile del 55%, portandosi a 61,6 miliardi di dollari. Certo, un calo che supera le previsioni, ma chi avrebbe mai potuto immaginare che le aziende americane, dopo aver corso a importare come matti, avrebbero alla fine visto i loro conti risanarsi? A marzo, il deficit aveva superato la stratosferica cifra di 140 miliardi, il che, per un paese che si vanta di essere il leader mondiale, è un bel colpo all’ego. E che dire del tanto atteso “Liberation Day”, durante il quale Donald Trump ha annunciato i dazi reciproci? Dazi che, ovviamente, sono stati sospesi subito dopo. Le importazioni di beni e servizi sono scese del 16,3%, mentre l’export ha visto una strana crescita del 3%. Mira, mira, ma non colpire, eh?

Per quanto riguarda l’Unione Europea, le importazioni sono scese a 54,4 miliardi di dollari, un abbattimento che sfiora il 35% rispetto ai 83,7 miliardi del mese precedente. Ma chi si preoccupa, giusto? Un calo irrisorio in confronto ai miseri 7,2 miliardi di dollari di export dall’Italia, che ha visto il suo bottino ridursi a una miseria di 6,5 miliardi. Ma di che parliamo, un piccolo deprezzamento del dollaro rende tutto così conveniente, non è vero?

I dati di aprile mettono in evidenza un drammatico crollo delle importazioni di beni di consumo, quantificabile in 33 miliardi di dollari. Una causa principale? Un forte calo nelle spedizioni di prodotti farmacologici. Chi avrebbe mai pensato che le farmacie avrebbero risentito di dazi e tariffe? Ma non è finita qui! Anche le importazioni di forniture industriali, veicoli e beni strumentali hanno subito una battuta d’arresto. Ma ovviamente, chi vuole materie prime quando si può fare a meno di tutto?

Ah, ma l’effetto dei dazi non è solo una questione americana. Infatti, i dati canadesi mostrano una realtà ancor più drammatica: il deficit commerciale ha raggiunto un picco storico di 5,2 miliardi di dollari. Grazie alle tariffe imposte da Trump, la domanda di beni canadesi è scesa come un soffione nel vuoto, mostrando una caduta di quasi il 16%. Le esportazioni verso il resto del mondo sono aumentate, ma miracolato non sono riuscite a compensare il drammatico calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Che spasso!

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