Vai al contenuto
Spreconi
  • Prima pagina
  • Sprechi
  • Lavoro
  • Invisibili
  • Burocrazia
Cerca
Spreconi
  • Prima pagina
  • Sprechi
  • Lavoro
  • Invisibili
  • Burocrazia

D’Alema elogia il Papa: il coraggio che la sinistra globale non ha mai avuto

23 Aprile 2025
D’Alema elogia il Papa: il coraggio che la sinistra globale non ha mai avuto

L’ex premier ha parlato del Papa Francesco come di un portatore di valori progressisti, affermando che durante un’udienza privata si è trovato di fronte a una persona molto alla mano. Ma chi non vorrebbe apparire simpatico di fronte al Papa? Dopotutto, sono pochi i momenti in cui la vita si presenta come un’occasione di schiettezza autentica.

Nel 2018, D’Alema dichiarò che Francesco era «il principale leader della sinistra, nel modo più significativo». E ora, sette anni dopo, si sente di confermare questa affermazione? «Senz’altro», risponde D’Alema, con una nonchalance che strappa un sorriso. Naturalmente, non poteva mancare un’altra battuta per smussare gli angoli: «Era una battuta, anche perché a Papa Francesco non sarebbe piaciuto essere definito un leader “della sinistra”.» Perché, sai, la sinistra è stata sempre un marchio controverso.

D’Alema continua con l’ottimismo da avvocato della fede: «È stato senz’altro un Papa progressista», e aggiunge le sue perle di saggezza riguardo a giustizia sociale e lotta alla povertà, come se l’idea di un Papa che tiene a certi valori fosse una novità assoluta. Chi l’avrebbe mai detto che un leader religioso potesse essere progressista?

D’Alema se ne esce anche con questa: il messaggio di Francesco «è destinato a rimanere». Davvero? Perché, dopo tutto, il mondo sta cambiando, e la questione centrale è: chi si preoccupa del cambiamento oltre l’Occidente? Secondo D’Alema, Francesco ha colto qualcosa che altri leader non sono riusciti a vedere: il mondo non è più centrato su di noi. Non ci voleva un genio per capirlo, ma la saggezza viene sempre con una buona dose di sarcasmo!

Vorrei sapere, quindi, come mai il nostro D’Alema è così sicuro che il suo messaggio sopravvivrà a Francesco.

Secondo lui, «le ragioni profonde di questo cambiamento non si fermano con le armi, con i muri, con i dazi». Chiarissimo. Intanto, il mondo occidentale continua a rispondere a questo cambiamento con chiusure egoistiche e una generosa dose di violenza, in un paese dove chiude la porta per rimanere al caldo, mentre si dimentica che nel mondo c’è chi ha bisogno.

Ma, dice D’Alema, prendete nota. Le periferie del mondo sono il nuovo centro. Che bel modo di girare la frittata! Qualcuno dovrebbe spiegare al Papa che la sua visione, tanto affascinante quanto idealistica, deve confrontarsi con la realtà delle azioni quotidiane del mondo globale. Siamo davvero certi che il suo messaggio di pace possa attraversare i mari agitati di questo presente instabile?

In fondo, in un mondo così complicato, aggrapparsi ai messaggi progressisti di un Papa potrebbe sembrare più una questione di fede che di fatti. Sarà interessante vedere se e come questo messaggio continuerà a risuonare, o se finirà come spesso accade: nel dimenticatoio delle belle parole vuote.

Sorprendentemente, ci si interroga sulla crisi della sinistra stessa. Certo, parliamo di un Papa Francesco che, nonostante le sue posizioni ferme su questioni scottanti come l’aborto, ha dimostrato una capacità straordinaria di dialogare con i laici e i non credenti. Ma, chi l’avrebbe mai detto? La vera differenza, a quanto pare, risiede nel suo coraggio. Sì, proprio quello! Un coraggio che si è manifestato tramite parole coraggiose e dirette. Come affermato da un noto osservatore: è riuscito a dire ciò che molti pensano, senza preoccuparsi di sembrare radicale o di generare divisioni.

A cosa si fa riferimento con tale audacia? Beh, quando si è trattato della crisi in Ucraina, papà Bergoglio ha avuto il coraggio di affermare che c’è una certa corresponsabilità del mondo occidentale. Già, perché ovviamente non stiamo parlando di un’aggressione russa giustificabile, no no. Cosa ha detto? Sorprendentemente, ha affermato che “l’abbaiare della Nato alla porta della Russia” non è stato un dettaglio trascurabile. E ovviamente, non tutti hanno avuto il coraggio di esprimersi come lui. È un dato di fatto, incredibile, se ci pensate.

Non parliamo poi della situazione tragica in Gaza. Anche qui, Bergoglio ha parlato chiaro, senza timori. Ha pronunciato parole che meritano di essere ascoltate. Ma chissà, forse la sinistra mondiale ha solo evitato di andare a cercare un simile coraggio.

Beh, basta dare un’occhiata alle ultime elezioni presidenziali americane per rendersene conto. Non è che Donald Trump sia tornato alla Casa Bianca perché gli americani abbiano affollato le urne per lui. No, ha avuto essenzialmente gli stessi voti di quando è stato battuto da Biden. Invece, la differenza è stata il disastro del Partito Democratico. Hanno perso parecchi voti dei meno abbienti perché non hanno avuto il coraggio di mantenere le promesse, specialmente in termini di giustizia sociale. E non hanno nemmeno osato cercare di promuovere la pace oltre i confini americani. Ecco, la lotta per la pace è un tema che la sinistra non può permettersi di lasciare ai diritti.

Questo vale anche per il dialogo con la Cina? Sì, i cinesi erano entusiasti della nomina di un gesuita come papa. Speravano che questo avrebbe aperto le porte a un dialogo costruttivo. Ma come sempre, attese disattese: Papa Francesco sognava di visitare la Cina, ma ahimè, nulla di fatto.

Impressionante, vero? Ha ricordi personali con Papa Francesco? Certo, lo ha incontrato durante un’udienza privata, prima del Covid. Ma, attenzione! Non si dovrebbe mai rivelare troppo di un incontro privato, neanche quando uno dei protagonisti non c’è più. E figuriamoci ora, con quest’aria di mistero!

Si può solo chiedere se lo trovasse simpatico? “Certo,” risponde. Probabilmente perché sia lui che sua moglie Linda lo trovavano “informale e umano”. Strano, vero, considerando che stiamo parlando di un Pontefice? Ma la domanda scomoda rimane: “E lui, trovava te simpatico?” A quanto pare, la risposta è avvolta nel mistero. Ma chi avrebbe mai potuto pensare che la risposta a tale domanda non l’avremo mai!

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!

← Articolo precedente
Articolo successivo →

Altri articoli

Riforma amministrativa: la fusione dei piccoli comuni come soluzione agli sprechi

Riforma amministrativa: la fusione dei piccoli comuni come soluzione agli sprechi

Editoriale
DAZN nella bufera: disservizi durante Inter-Bologna scatenano proteste. Nicola Savino: “Inaccettabile per chi paga”

DAZN nella bufera: disservizi durante Inter-Bologna scatenano proteste. Nicola Savino: “Inaccettabile per chi paga”

Editoriale

Iscriviti alla nostra Newsletter

Rimani aggiornato sugli ultimi orrori in Italia.

Copyright © 2025 Spreconi.