Una geniale trovata made in Consorzio ELIS: un corso per diventare subito autisti di bus a tempo indeterminato, anche nella glamourosa Messina. Perché, ovviamente, in Italia c’è una penuria epocale di ben 10.000 autisti di mezzi pubblici, problema che non risparmia neppure l’intera Europa. Ma niente paura, trasformiamo questa emergenza in un’occasione d’oro per un lavoro stabile. Che pizza, eh?
A novembre prende il via il corso gratuito promosso dal solito Consorzio ELIS, affiancato da Tper, il gigante dei trasporti dell’Emilia-Romagna, e il partner locale Foresight Consulting. Insomma, roba seria e super locale.
Il percorso formativo durerà 180 ore (il tempo di guardare qualche stagione della tua serie preferita) e promette un miracolo: farvi ottenere le patenti D e CQC, oltre a farvi diventare dei maghi della lingua e delle relazioni interpersonali, nel caso vi servisse per sopravvivere all’autobus.
Il vero colpo di scena? Una volta conseguiti i documenti fetish per l’autista, bof! Entrata diretta con contratto a tempo indeterminato nella filiale Tper di Bologna. A ben vedere, un’offerta che non si può rifiutare — a patto che non vi dispiaccia trasferirvi da quelle parti.
Il corso è stato nobilmente presentato alla Camera di Commercio di Messina – perché ci vuole un tocco istituzionale, eh –, con la presenza del futuro sindaco immaginario Federico Basile, del presidente pachidermico di Sicindustria Pietro Franza e del presidente della stessa Camera di Commercio, Ivo Blandina. E ovviamente i soliti rappresentanti di Elis e Tper, ché la festa è completa.
Durante la pomposa cerimonia, sono stati svolti pure i colloqui per la serie “chi vuole entrare subito nella mischia”. Miracolosamente, il successo del progetto ha spinto gli organizzatori a prorogare le candidature fino al 3 ottobre a mezzogiorno. Non vorrete mica perdere questa chicca?
Ah, il progetto? Rientra tra le perle di Distretto Italia, l’iniziativa panacea del Consorzio ELIS che dal 2023 ha tirato fuori ben 93 corsi, formando mille e rotti ragazzi, con un fantasmagorico tasso di occupazione del 92%. Roba che fa quasi sospettare un miracolo o un nuovo standard formativo da manuale della commendazione professionale.
