La Lega punta sulla rottamazione quinquies e propone nuove scadenze per il concordato preventivo
La Lega continua a spingere per una nuova edizione della sanatoria fiscale con la rottamazione quinquies, mentre al Senato la maggioranza lavora per prorogare i termini della rottamazione quater e del concordato preventivo biennale. Tuttavia, le opposizioni contestano la misura, definendola un “ennesimo condono”.
Salvini convoca il Consiglio federale: la rottamazione come priorità
Il Segretario della Lega, Matteo Salvini, ha convocato per domani un Consiglio federale del partito per discutere la nuova proposta di rottamazione già depositata in Parlamento. Alla riunione parteciperà anche il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. «La priorità del 2025 per la Lega e per tutti i nostri ministri, a partire da Giorgetti, è la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali», ha dichiarato Salvini.
I dettagli della proposta di legge
Secondo la proposta avanzata dalla Lega, la nuova rottamazione quinquies includerebbe le cartelle esattorialirelative ai debiti maturati fino al 31 dicembre 2023, mentre l’attuale rottamazione quater riguarda il periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Il piano prevede la possibilità di estinguere il debito in 120 rate mensili (10 anni) senza interessi e sanzioni, contro le 18 rate in 5 anni stabilite dall’ultima rottamazione. Un altro punto chiave riguarda il numero di rate non pagate che causano la decadenza dalla sanatoria: il limite verrebbe alzato da una sola rata a otto rate. Secondo la Lega, questa misura potrebbe coinvolgere fino a 10 milioni di contribuenti.
La questione delle coperture finanziarie
La nuova sanatoria richiederebbe una copertura di 5,2 miliardi di euro nel 2025. Il compito di trovare le risorse spetta a Giancarlo Giorgetti, come sottolineato da Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d’Italia. Il partito della Premier spinge per il concordato preventivo per gli autonomi, una misura ideata dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Quest’ultimo, pur dichiarandosi favorevole alla nuova rottamazione, invita a prestare attenzione all’impatto sui conti pubblici.
Proroga per il concordato preventivo e nuova chance per i decaduti dalla rottamazione quater
Nel frattempo, al Senato, nell’ambito della discussione sul decreto Milleproroghe, i relatori della maggioranza hanno presentato un emendamento per consentire la riammissione alla rottamazione quater per quei contribuenti che sono decaduti a causa di mancati o ritardati pagamenti delle rate. Il termine per aderire verrebbe fissato al 30 aprile 2025, con la possibilità di saldare il dovuto in dieci rate.
Un altro emendamento propone di posticipare dal 31 luglio al 30 settembre 2025 il termine per aderire al concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026. Tuttavia, le opposizioni contestano la misura, definendola un nuovo condono, e minacciano ostruzionismo con oltre 1.300 emendamenti presentati in commissione.