Cologno Monzese al buio: l’ultimatum disperato a A2A per risolvere i blackout

Cologno Monzese al buio: l’ultimatum disperato a A2A per risolvere i blackout

Una città ostaggio dell’oscurità: A2A ignora, il Comune sbraita

Che succede quando un servizio pubblico essenziale come l’illuminazione pubblica smette di funzionare? Semplice: si sprofonda nel caos. Da mesi, i cittadini di Cologno Monzese vivono un’odissea degna di un film dell’orrore, tra strade e piazze immerse nel buio più totale. E mentre il problema si aggrava, A2A Illuminazione Pubblica Srl fa spallucce. Il Comune, esasperato, ora lancia un ultimatum: 15 giorni per risolvere il problema o arriveranno sanzioni. Ma qualcuno crede davvero che servirà a qualcosa?

L’inutile balletto delle segnalazioni “risolte”

Secondo l’Assessore ai Lavori Pubblici, Loredana Verzino, il Comune ha tempestato A2A di segnalazioni tramite il portale ufficiale. Eppure, nonostante i ticket chiusi come risolti, le strade restano al buio. Un dettaglio che rende la situazione ancora più grottesca: guasti che magicamente scompaiono sulla carta, ma che nella realtà continuano a lasciare interi quartieri senza un lampione acceso. Una gestione che definire surreale sarebbe un complimento.

Un piano di intervento o l’ennesima promessa vuota?

Ora il Comune batte i pugni sul tavolo e chiede ad A2A un piano dettagliato con tempi e modalità precise per riportare la luce nelle strade. 15 giorni di tempo, poi partiranno le sanzioni. Già, peccato che le sanzioni già comminate in passato non abbiano cambiato nulla. Se le multe servissero davvero, non saremmo ancora qui a parlare di quartieri fantasma e cittadini costretti a camminare al buio con il terrore di inciampare o, peggio, di essere aggrediti.

La beffa finale: segnalate, ma solo nei canali giusti

Come se non bastasse, ai cittadini viene anche detto come lamentarsi. Basta sfoghi sui social, dice l’Assessore Verzino, meglio utilizzare i canali ufficiali di A2A: il numero verde, l’app ILLUMINIamo o Municipium. Un consiglio prezioso, non c’è dubbio, peccato che già ora le segnalazioni ufficiali si risolvano in un nulla di fatto. Ma tranquilli, A2A “prenderà provvedimenti”. Quando? Forse quando la città sarà completamente sprofondata nell’età della pietra.

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