Editoriale
La Cina prende fiato e rimanda i controlli sulle esportazioni mentre Trump e Xi chiacchierano come se nulla fosse
Con una sceneggiata degna delle migliori soap opera geopolitiche, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato trionfante che la “questione delle terre rare è stata risolta” dopo un incontro definito “straordinario” con il leader cinese Xi Jinping in Corea del Sud. Peccato che la realtĂ abbia deciso di ridimensionare un po’ il copione.
Stellantis esulta per i ricavi ma ci ricorda che i conti non tornano grazie ai soliti costi extra
Che sorpresa! Stellantis, quel gigante dell’automotive che distribuisce Jeep, Dodge, Fiat, Chrysler e Peugeot come fossero caramelle, ci regala l’ennesima puntata del dramma societario. Dopo aver rassicurato tutti sul rispetto delle stime finanziarie per la seconda metà dell’anno, ecco spuntare un magnifico avviso: preparatevi a costi una tantum che, ovviamente, saranno esclusi dall’utile operativo. Perché
Il Parlamento decide il calendario del 2027 perché ovviamente il tempo non aspetta nessuno
Ah, il magico calendario del Parlamento Europeo per il 2027: una danza elegante tra Strasburgo e Bruxelles, come se i deputati avessero la capacità – o la volontà – di rimanere fermi in un solo posto. Ben 15 sessioni plenarie previste, perché evidentemente lavorare meno giorni non è nelle corde di chi ci rappresenta, giusto?
Shell sballa 3,5 miliardi per ricomprare azioni mentre incassa profitti da capogiro
Ah, la segreta arte di far sembrare il profitto un capolavoro nonostante tutto. Shell, quel simpatico gigante petrolifero britannico, non si fa certo pregare per mostrare i muscoli del terzo trimestre 2025. Dimenticate le aspettative degli analisti, che avevano timidamente previsto un utile rettificato di “sole” 5,05 miliardi di dollari: Shell ha deciso di prendersi
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Tavola rotonda sulla sostenibilitĂ e la burocrazia: quando il buon senso fa le valigie
Sembra che oggi, come in un episodio particolarmente coinvolgente di “Chi vuole essere milionario delle burocrazie europee?”, il Parlamento Europeo si sia ricordato di organizzare una conferenza stampa. Dove? Ovviamente da qualche parte a Strasburgo, in una misteriosa sala chiamata “Daphne Caruana Galizia”, forse per ricordare che un po’ di trasparenza non fa mai male.
Crisi dei chip mette in ginocchio le fabbriche europee: addio autoproduzione, benvenuta paralisi
Sembra proprio che i semiconduttori stiano per sparire come neve al sole, mettendo a rischio la produzione delle fabbriche automobilistiche europee, ormai sull’orlo del colapso. L’Acea, l’associazione che rappresenta i produttori europei di auto, non usa mezzi termini: si parla di un’“imminente interruzione” delle attività , con le aziende che sono costrette a svuotare i magazzini
Regno Unito scommette su Cambridge innovativa ma la cittĂ sta per scoppiare come una pentola a pressione
Che sorpresa: l’economia del Regno Unito, proprio come molte delle sue stanche cugine europee, si ritrova incastrata tra tradizionali gioie economiche quali un rapporto debito/PIL da far impallidire, déficit che sfonda i limiti nonché una popolazione che invecchia e pretende sempre di più dallo Stato, il tutto mentre la crescita sembra aver preso ferie permanenti.









