Caso Equalize: il tribunale dice no ai domiciliari per Pazzali, altro che clemenza!

Caso Equalize: il tribunale dice no ai domiciliari per Pazzali, altro che clemenza!
Il complotto digitale di Equalize, tra arresti negati e imputazioni da manuale

Il Tribunale del Riesame di Milano non si è fatto incantare dall’ennesima richiesta di domiciliari per Enrico Pazzali, ex presidente di Fondazione Fiera Milano e proprietario dell’agenzia investigativa in via Pattari. Nonostante i giudici avessero già declinato quattro volte l’istanza con pareri inequivocabili, questa volta si sono pronunciati sulle dodici posizioni coinvolte, confermando che esiste un cospicuo “quadro indiziario grave” per tutti gli indagati. Tuttavia, hanno concesso i domiciliari soltanto a Lorenzo Sbraccia, imprenditore già intrappolato in un’altra indagine, anche se questa misura è stata sospesa in attesa di un futuro giudizio di legittimità. Davvero una scelta equilibrata, senza favoritismi, eh?

La settimana scorsa la Procura ha fatto il suo dovere chiudendo il primo capitolo di questa saga chiamata Equalize, quella dell’accusa di dossieraggio illegale. Quindici persone sono state ufficialmente notificate, tra cui il nostro caro Pazzali. Nel gruppo spiccano personaggi degni di un film di spionaggio: l’esperto informatico Nunzio Samuele Calamucci, hacker del calibro di Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, e naturalmente l’imprenditore Lorenzo Sbraccia. Ah, e non dimentichiamo la defezione di Carmine Gallo, l’ex super poliziotto arrestato a ottobre e tristemente deceduto a marzo. La trama si infittisce.

Nel frattempo, la politica si tuffa a capofitto nello spettacolo giudiziario: il senatore Matteo Renzi ha deciso di entrare nel processo Equalize come parte civile, affidando l’incarico ai suoi avvocati. Un modo niente male per restare al centro della scena, o forse una semplice mossa strategica in un gioco che ormai sembra più una partita a scacchi che una vicenda giudiziaria ordinaria.

Siamo SEMPRE qui ad ascoltarvi.

Vuoi segnalarci qualcosa? CONTATTACI.

Aspettiamo i vostri commenti sul GRUPPO DI TELEGRAM!