Caldo da record: Caronte trasforma l’Italia in deserto più rovente del Maghreb e noi a chiedere fino a quando resisteremo

Caldo da record: Caronte trasforma l’Italia in deserto più rovente del Maghreb e noi a chiedere fino a quando resisteremo

Nonostante la fama di paradisi mediterranei, Milano e Roma si ritrovano a far sudare anche Algeri, Tunisi e Rabat, schiacciate dall’Anticiclone Caronte che porta un’afa degna del Sahara direttamente nel cuore dell’Italia.

Lorenzo Tedici, meteorologo e campione nel confermare l’impossibile, ci racconta che negli ultimi giorni Milano ha battuto ogni record di caldo con minime da quasi “notte tropicale” sopra i 27°C e massime che hanno toccato i 37°C. A Roma, invece, il clima si arroventa un po’ meno di notte con minime “solo” sui 23-24°C, ma le massime non scherzano, oscillando tra i 36 e i 38°C. Nel frattempo, nella “forse troppo sopravvalutata” Algeri, di notte si respirava a 21°C e al massimo si saliva a 34°C, roba da ferie estive. Per non parlare di Tunisi, seduta allo stesso nodo termico amichevole, e Rabat che, grazie all’oceano, fatica a superare i 33°C, quasi una gita al fresco.

La causa? Ovviamente, un’inaspettata espansione dell’Anticiclone Caronte, che dall’arido Sahara si sposta come un espetacolare invito all’afrore verso il Nord-Est, schiacciando Francia, Italia centro-settentrionale e probabilmente ogni buon senso meteorologico. Questa “cupola infuocata” sembra voler dimostrare che il 2003, quel famoso anno infernale che credevamo unico e irripetibile per almeno un secolo, era solo un antipasto.

Invece, sorpresa! Negli ultimi due decenni abbiamo già fatto meglio, con ondate di calore che battono quei record, a conferma che il Riscaldamento Globale, quello provocato da noi umani – sì proprio noi, gli artefici di questo capolavoro climatico – non è mica una leggenda.

Questa cupola rovente resta un bunker di afa e sole che nemmeno la più disperata ombra riesce a insidiare. Fino a sabato 16 agosto, preparatevi a minime intorno ai 25°C e massime che sfioreranno i 38-39°C, con punte in alcune zone di ben 41-42°C. Curiosamente, farà ancora più caldo al Centro-Nord che al Sud, svelando la nostra natura climatica più intrigante e contraddittoria.

Tra domenica 17 e mercoledì 20, la natura ci concederà uno sconto solo teorico: un lieve calo delle temperature con minime di 23-24°C e massime sui 35-36°C. Volete la buona notizia? Non c’è, sarà comunque caldo da paura.

Brutta notizia invece: da metà settimana prossima, più o meno verso il weekend del 23-24 agosto, potrebbe tornare una canicola ancora più spietata, con minime da 27° e massime che potrebbero raggiungere i 40°C. Sì, avete letto bene: i nostri amati magrebini dovranno vergognarsi un po’ di questo imponente “salto termico” italiano.

Dettagli della settimana rovente

Martedì 12. Nord: sole pieno, afa colossale, con temporali da caldo persino sulle Alpi. Centro: stesso film, più qualche temporale da pomeriggio agitato sull’Appennino. Sud: sole e caldo, come se non bastasse.

Mercoledì 13. Nord: sole intenso con caldo da farci cadere i capelli (o mandarli in fumo), temporali sporadici sulle montagne. Centro: caldo e sole, con rari temporali sui rilievi. Sud: caldo e tanto sole fino a scottare.

Giovedì 14. Sole, calore soffocante e temporali più frequenti sulle Alpi; Centro: caldo estremo e temporali di calore sulle montagne; Sud: sole e caldo seguiti da temporali improvvisi sulle alture.

La tendenza è chiara e senza sconti: l’Anticiclone africano ha in tasca il biglietto di sola andata e le temperature voli diretti tra i 35 e i 40°C sono ormai la norma quotidiana.

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