Il ministero della Salute ha disposto il richiamo immediato di quattro lotti di friarielli, prodotti da due marchi diversi ma rigorosamente realizzati nello stesso stabilimento a Scafati, nel cuore del Salernitano. Il motivo? Un’inevitabile quanto temuta “sospetta contaminazione da botulino”, perché nulla incute più terrore nel reparto gastronomico italiano.
I marchi incriminati sono Bel Sapore e Vittoria, entrambi legati alla medesima fabbrica che forse ha deciso di trasformare il semplice friariello in un gioco rischioso per la salute. E come sempre, il ministero non si fa pregare e ordina il ritiro di ogni prodotto eventualmente ancora in magazzino, giusto per evitare che qualche sprovveduto si ritrovi con più di un semplice bruciore di stomaco.
Insomma, anche nel mondo dell’ortofrutta, la parola d’ordine sembra essere “attenzione massima”, soprattutto quando si mette in gioco la salute pubblica, a scapito del buon gusto e della meritata tranquillità dei consumatori. Un classico balletto di proibizioni e allarmi che però, come sempre, lascia al consumatore finale la gustosa sensazione di essere una pedina in un’epica partita a rischio.



