Bolzano tenta la rivoluzione sulle strade: il sindaco Corrarati promette fine delle code con un piano che nessuno ha chiesto

Bolzano tenta la rivoluzione sulle strade: il sindaco Corrarati promette fine delle code con un piano che nessuno ha chiesto

Ah, Bolzano, quella perla dell’Alto Adige afflitta da un problema che nemmeno le Alpi riescono a risolvere: il traffico congestionato. Come se non bastasse l’incanto paesaggistico, ci si mette pure la circolazione a trasformare la città in un enorme parcheggio a cielo aperto. Ma niente paura, perché arriva l’eroico duo, il sindaco Claudio Corrarati e il comandante della polizia locale Fabrizio Piras, armati di buone intenzioni e di un programma di interventi: l’obiettivo? Far muovere tutti, piano piano, ma muoversi almeno un po’. Magari non è la rivoluzione, ma è qualcosa.

Basta con la vecchia idea che per risolvere tutti i problemi di mobilità servano nuove strade. Lo ha detto proprio lui, il sindaco, nella sua conferenza stampa: “Per troppo tempo abbiamo pensato che senza costruire altro asfalto non si potesse fare niente”. Scoprendosi illuminato come un faro nella nebbia cittadina, ha proseguito spiegando che ora vogliono “creare flussi costanti e regolari”. Tradotto: niente più stop comici e avanzamenti alla velocità di una lumaca affetta da torcicollo. Insomma, il sogno di una Bolzano che scorre serena anche se a passo d’uomo.

Non si parla solo di sogni, ma di ridurre – anzi, eliminare se possibile – le cosiddette “criticità” del sistema viario. Quindi, nessun miracolo, ma qualche ritocchino qua e là per far sembrare tutto più fluido. L’artista di questa magia? Ivan Moroder, direttore dell’Ufficio Mobilità del Comune, che ha tenuto a spiegare quelle che saranno le mosse del futuro prossimo.

Il piano? Semplice ma ambizioso: potenziare i parcheggi di interscambio per trasformarli in centrali di traffico intelligenti collegate benissimo con il centro città. Per i turisti, soprattutto. Perché quello che vogliono è che tu lasci la tua auto in posti tipo il parcheggio della Fiera, a Bolzano Sud (800 posti— mica bruscolini), o l’ex area “Siberia” rinominata “Rola ai Piani” (fino a 400 posti), e da lì ti spostino senza stress. E ovviamente, si sta lavorando su segnaletica e indicazioni stradali, perché senza cartelli chiari l’intervento sarebbe come gettare benzina sul fuoco della confusione.

Ma non è tutto. Entro un paio di mesi verrà riaperto l’accesso a Ponte Resia anche dalla zona industriale. Una mossa geniale per fluidificare il traffico verso via Resia, che oggi sembra più un percorso ad ostacoli. In più, verrà riaperto anche l’accesso a via Claudia Augusta da sud, in arrivo da San Giacomo. E per finire in bellezza, il traffico su viale Trento, direzione sud, potrà svoltare direttamente verso la rotonda per poi immettersi sull’arginale vicino a Ponte Roma, una scelta finora preclusa che sicuramente farà la gioia di tutti… o almeno così si spera.

Se tutto ciò vi sembra un piccolo miracolo di architettura viaria, forse è solo l’inizio di un piano degno di nota o, conoscendo la realtà delle amministrazioni comunali, la solita serie di rattoppi annunciati con grande enfasi e risultati discutibili.

Ah, la brillante idea di una bretellina pronta entro il 15 giugno! Perché aspettare soluzioni definitive quando si possono impiegare rattoppi provvisori dal sapore eterno?

Intanto, il caro vecchio nodo semaforico di Cardano continua la sua epopea di congestionamenti, specialmente per chi cerca di lasciare la città verso nord. Nulla da fare per il ritorno al doppio senso di marcia su viale Trento, partendo dal ponte Roma. Anzi, preparatevi a una sola carreggiata, perché per molto tempo si viaggerà a senso unico: un sottopasso provvisorio all’altezza del cantiere per i tunnel stradali e ferroviari del Virgolo sarà l’unico varco per camion e ditte che, chissà, forse si stancheranno prima o poi di lavorare.

Ah, e non scordatevi che l’attuale sottopasso verso Oltrisarco chiuderà per il raddoppio del ponte ferroviario. Un piacere duraturo, insomma.

Come se non bastasse, in nome dell’efficienza a orari di punta si stravolgerà anche lo svuotamento dei contenitori della raccolta differenziata, con modifiche assortite a intersezioni, fermate degli autobus, attraversamenti pedonali e piste ciclabili. Il tutto condito da un generoso potenziamento del trasporto pubblico locale, perché, si sa, più stravolgimenti ci sono, meglio è.

La modernissima gestione “intelligente” del traffico

Con un balzo coraggioso nel futuro, si studia perfino una regolazione dinamica dei flussi di accesso in città: dati in tempo reale, semafori iperattivi, tutto per mantenere il caos sotto controllo. Ovviamente, per orchestrare al meglio questa sinfonia del disordine, la centrale operativa della Polizia Municipale sarà potenziata con aggiornamenti tecnologici, software sofisticatissimi, pannelli luminosi a messaggi variabili e sistemi info che nessuno leggerà davvero.

Il sindaco Corrarati ha sentenziato con la solita saggezza: la collaborazione con la Provincia e i Comuni limitrofi è essenziale. Eh già, perché Bolzano non è solo territorio di bolzanini, ma crocevia di servizi, flussi e… ingorghi epocali. Una visione provinciale, signori miei, perché la viabilità cittadina non è un problema locale, ma una tragedia condivisa su larga scala.

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