Bolzano si aggiusta: il sindaco regala poltrone e indennizzi a Forza Italia, vedi la società degli autobus

Bolzano si aggiusta: il sindaco regala poltrone e indennizzi a Forza Italia, vedi la società degli autobus

Tempo di nomine nelle società pubbliche, quelle provinciali e comunali, dove l’aria di cambiamento soffia a ritmo di compromessi e indennizzi politici. Da Sasa fino a Seab, passando per l’Areale ferroviario, l’ombra lunga della nuova maggioranza che governa il comune di Bolzano si fa finalmente sentire. E naturalmente, le sorprese non mancano per nulla.

Partiamo da Sasa, dove la rivoluzione non è esattamente di quelle che danno scossoni: la Provincia di Bolzano, azionista di maggioranza, ha deciso di confermare l’inossidabile presidente Astrid Kofler e i membri del consiglio d’amministrazione Matteo Migazzi e Christine Gasser. Nulla da segnalare da quel fronte, insomma.

Tuttavia, per il Comune di Bolzano qualche movimento c’è: addio a Francesco Morandi, spazio a Franco Murano, primo dei non eletti di Forza Italia. Così, in perfetto stile “parliamoci chiaro”, si dà un indennizzo politico per il fatto che il partito è stato cacciato fuori dalla giunta comunale. Politiche di compensazione in salsa altoatesina, insomma.

E non è tutto: come da imparabili patti parasociali, il rappresentante del Comune di Merano butta fuori quello di Laives. Così, fuori Paolo Zenorini (ormai assessore leghista a Laives, immaginate le dinamiche di palazzo), dentro Fabio Pedullà, titolare di uno studio di consulenza finanziaria a Merano e vicino al noto Nerio Zaccaria. La meritocrazia in versione clientelare, un vero capolavoro.

Il nuovo collegio sindacale, poi, è un’altra chicca: alla presidenza c’è la super efficiente Martha Florian von Call, affiancata da Marco Zago (entrambi candidati dalla Provincia) e dalla rappresentante del Comune di Laives, Ingrid Joris. Una squadra così solida che si potrebbe pensare che le nomine siano state scelte con una moneta da due centesimi…

Daniel Alfreider, l’assessore provinciale alla mobilità, ha voluto regalare parole di un entusiasmo quasi commovente, dichiarando con tutta la serietà che lo contraddistingue:

“L’Alto Adige investe in una mobilità sempre più accessibile, semplice e sostenibile, pensata per rispondere ai bisogni delle persone. In questo processo Sasa, in quanto azienda pubblica e, per numeri, il più grande operatore di trasporto locale della provincia, gioca un ruolo chiave: con mezzi moderni, tecnologie innovative e un impegno chiaro sulla sicurezza vogliamo convincere sempre più persone a scegliere il trasporto pubblico.”

Insomma, un lavoro che si preannuncia semplicemente rivoluzionario – o almeno così dicono, visto che da decenni sentiamo la stessa litania ma la macchina continua a cigolare. Nel frattempo, chi manca al gioco delle sedie? La nuova nomina a Seab, che promette di distinguersi… o forse no.