Arriva la superluna di ottobre che tutti aspettavano con ansia ma nessuno capisce perché

Arriva la superluna di ottobre che tutti aspettavano con ansia ma nessuno capisce perché

Ottobre apre le danze con la solita Superluna, quell’evento astronomico ormai sdoganato da tanto spettacolare quanto banalizzato. Il 7 ottobre alle 5:48, la Luna piena si presenterà al suo perigeo, cioè la sua apparizione più vicina alla Terra, a soli 362mila chilometri di distanza. Cosa vuol dire? Nulla di rivoluzionario, a parte una luna leggermente più grande che sembra farci il solletico rispetto alla media di 384mila chilometri.

Quando la Luna si avvicina al perigeo, si dice che il suo disco possa apparire fino al 14% più grande e il 30% più luminoso. Parola degli esperti, anche se per il comun mortale, con un occhio meno allenato e più distratto, l’effetto sembra più un gioco di luce che una rivoluzione galattica. Insomma, l’uomo normale a stento noterà la differenza, mentre l’appassionato di astronomia avrà l’anima in subbuglio.

La Superluna d’ottobre ha anche un nome suggestivo: viene chiamata Luna del raccolto. Perché? Presto detto, è l’evento lunare più prossimo all’equinozio d’autunno, caduto quest’anno il 22-23 settembre. Nelle epoche passate, ogni riferimento al raccolto aveva senso e significato quasi sacro per le comunità agricole, e la vicinanza della Luna piena a quel momento veniva celebrata con un’accezione simbolica non da poco.

Oggi, invece, ci limitiamo a scattare qualche foto con lo smartphone o a postare qualche immagine su Instagram, sotto lo sguardo indifferente di una Luna che sa benissimo di essere ormai diventata un semplice effetto speciale nel grande spettacolo della natura.

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