Benvenuti all’ottobre che non si fa problemi a sembrare fine novembre, con un improvviso tuffo nell’inverno, grazie all’aria gelida proveniente dalla sempre generosa Russia. Preparatevi a svegliarvi con temperature minime da brivido, che potrebbero scendere fino a 5-6°C in pianura, qualche timido fiocco sugli Appennini oltre i 1400 metri e venti tanto gelidi da far rimpiangere l’estate appena scorsa.
Il meteorologo Lorenzo Tedici, responsabile media di iLMeteo.it, non perde occasione per sottolineare il “grande movimento” all’orizzonte: un maestoso anticiclone oceanico – quello delle Azzorre – si allunga verso Francia, Mare del Nord e la scintillante Scandinavia. Con l’alta pressione tutta impegnata a fare da guardia del Nord Europa, ahimè, le regioni a sud restano cedo indifese, pronte a farsi invadere da quelle gentili correnti di aria fredda di chiara provenienza russa, pronte al debutto proprio mercoledì primo ottobre.
Ma prima di tuffarci nel gelido abbraccio dell’ottobre, diamo un ultimo sguardo a settembre, che in queste ore regalerà le sue ultime efimere carezze: bel tempo e temperature miti sparsi un po’ ovunque, salvo poi cedere da sera, con un peggioramento degno di nota che accompagnerà l’arrivo del nuovo mese, soprattutto a Nord-Est e Marche, dove piogge e temporali sembrano già prenotare il loro posto.
Ecco il colpo di scena: il freddo della steppa russa non si limita a un passaggio di cortesia, ma promette una partenza da urlo per ottobre. I primi quattro giorni del mese avranno il sapore austero di un inverno anticipato; la fascia adriatica sarà la più “fortunata”, ovvero quella destinata a soffrire maggiormente questo brusco calo termico. Mercoledì 1 ottobre vedremo il maltempo insinuarsi lungo il fianco orientale del Paese, guastando la festa anche in Emilia e Sicilia, e facendo capolino a macchia di leopardo altrove. Le temperature massime? Crolleranno come foglie d’autunno, perdendo anche 8-10°C in alcune zone.
Per chi vivesse ancora nel dubbio, in particolare le regioni di Marche, Abruzzo e Molise sembreranno catapultate direttamente a fine novembre, con tanto di “bordata russa” inclusa nel pacchetto. Il 2 ottobre, come se non bastasse, le minime precipiteranno ulteriormente, accompagnate da un’ulteriore discesa delle massime nel Centro-Sud: dunque, se vi aspettavate una massima primaverile da 22-24°C, meglio rassegnarsi a temperature che si aggirano sui 14-16°C persino al meridione – mica male per il debutto del mese!
Ma il vero shock sarà riservato alle minime di venerdì 3 e sabato 4, quando, al primo risveglio, molti termometri rischieranno di scendere fino allo zero, anche in pianura e ovunque la protezione del vento latiti. Le stime finora parlano di 4-5°C come temperature più fredde, ma chi conosce il rischio di zone riparate potrebbe assistere a valori ancora più gelidi. Insomma, un anticipo d’inverno che non risparmia nessuno.
In poche parole, ci attende una vera e propria “raffica russa” di aria gelida: martedì arriveranno i primi temporali al Nord-Est, seguiti da una fase di maltempo intenso che abbraccerà le coste adriatiche, estendendosi al Sud fra mercoledì e giovedì. Da venerdì il clima rimarrà freddo, ma almeno il tempo si farà meno piovoso. Ah, e preparatevi anche ai venti da burrasca, specie al Centro-Sud tra giovedì e venerdì, quelli che ti fanno rimpiangere dicembre già a ottobre.
Il dettaglio giorno per giorno
Martedì 30 settembre: al Nord aumentano le nubi con rovesci sparsi soprattutto al Nord-Est; al Centro cielo sereno o poco nuvoloso salvo un peggioramento serale sulle Marche; al Sud giornata soleggiata e mite, perché tanto l’aria fredda sta arrivando in ritardo qui.
Mercoledì 1 ottobre: il Nord riceve qualche rovescio sparso nella mattinata, poi migliora; il Centro si prepara a temporali sulle coste adriatiche e nel Lazio, con fiocchi di neve sui monti appenninici e venti sferzanti; al Sud tocca a rovesci e temporali sparsi, come per mantenere la coerenza del disagio meteo.
Giovedì 2 ottobre: al Nord torna il bel tempo ma fa più freddo, persino al mattino; il Centro continua con temporali sulle adriatiche, neve sugli Appennini e vento gelido, insultando la nostra pazienza; al Sud rovesci e temporali sparsi si combinano con vento e basse temperature, per un cocktail niente male.
Tendenza: preparatevi, perché il weekend porta un altro peggioramento, giusto per mantenere alta la suspense.



