Finalmente Alessandro Basciano ha deciso di farsi trovare: dopo aver snobbato l’appuntamento del 6 agosto, il 14 ha varcato la soglia del commissariato Centro di Milano e si è fatto mettere quel carosissimo braccialetto elettronico che, a quanto pare, non si può proprio ignorare.
Il trentaseienne, implicato in un inquietante caso di stalking nei confronti della sua ex, la celebre Sophie Codegoni – conosciuta al grande pubblico grazie al Grande Fratello Vip –, ha finalmente fornito le sue generalità e persino un domicilio: una casetta di lusso a Porta Venezia, nel cuore meneghino. Chissà se questo cambio di rotta è una mossa strategica o solo una capitolazione inevitabile.
Non è un dettaglio da poco, perché il gadget elettronico non è una mera formalità: funziona anche all’estero, sorveglia come un falco, registra ogni tentativo di manomissione e, in caso di guai, può far scattare non solo i domiciliari, ma anche la prigione se la giustizia così decidesse. Insomma, un gioiellino tecnologico che spiana la strada a eventuali ritorsioni da parte della Procura.
Ricordiamo che l’iter giudiziario di Basciano è stato tutt’altro che lineare. Lo scorso aprile, la Cassazione ha rimandato un chiaro segnale confermando il divieto inflessibile di avvicinarsi a meno di 500 metri e di comunicare in qualsiasi modo con la sua ex, Sophie Codegoni. Una decisione che ribadisca quello che già il Tribunale del Riesame di Milano aveva stabilito, su spinta della Procura – una querelle legale che ha visto in campo volti noti del pubblico ministero.
Tutto questo dopo che, con una certa dose di sorpresa, il giudice per le indagini preliminari aveva accolto la scarcerazione del dj, arrestato nel novembre 2024, lasciando intendere che forse la legge è un po’ più elasticamente interpretata quando si parla di star del web con più di un milione di follower.
La parte più ironica? Nonostante tutto questo polverone legale, il dj continua indisturbato la sua vita da influencer tra i locali scintillanti di Spagna e Grecia, postando storie socials direttamente da Mykonos. Forse il braccialetto elettronico funziona solo in Italia o più semplicemente serve per far finta che la giustizia sporta qualche passo avanti, mentre la mondanità procede a ritmo di like e cocktail.



