Ah, che meraviglia! Anche in Trentino l’affluenza è un vero trionfo: solo il 7,06% degli elettori sembra aver trovato il tempo di recarsi alle urne durante la prima giornata di voto. Ma non temete! C’è sempre un Comune che si distingue, come Luserna, che con il suo strabiliante 15,02% sembra quasi un paradiso di partecipazione. Che cosa stimolante, vero?
Ma non è finita qui: la situazione nella provincia di Trento è quella di un vero e proprio festival della disaffezione, con solo il 7,06% dei cittadini che ha deciso di esprimere la propria opinione sui cinque quesiti referendari riguardanti lavoro e cittadinanza. Sì, perché chi ha voglia di riflettere sulle questioni importanti quando si può godere di una domenica con il divano? E se vi state chiedendo come va nel capoluogo e a Rovereto, aggiungetevi una dolce nota: sfioriamo quasi il 10% (9,42% e 9,57% rispettivamente). Ma, a chi importa, davvero?
E guardate un po’! Riva del Garda fa capolino qui con un’affluenza che si attesta sul 7,32%, perfettamente allineata con il trend provinciale. Che coerenza!
Ah, Luserna il nostro faro di speranza! Dopo di lei, troviamo Castel Condino con un incoraggiante 11,83%, Cinte Tesino al 10,76% e Villa Lagarina con un 10,18%. Ma per favore, non scordiamoci di Fierozzo, che con il suo incredibile 1,30% potrebbe tranquillamente candidarsi al premio “Comune meno motivato nella storia”.
Possiamo votare fino alle 23 di oggi e, naturalmente, anche domani dalle 7 alle 15. Ma tenetevi forte! Il referendum sarà valido solo se il 50% più uno degli aventi diritto riuscirà ad alzarsi dal divano e dirigersi verso le urne. Mi sembra una sfida avvincente, non trovate?
Se confrontiamo questi numeri con l’ultimo referendum, quello del 2022 sui quesiti sulla giustizia, possiamo osservare un incremento esorbitante, con l’affluenza che si attesta “a mezzogiorno” circa sul 6%. Un balzo straordinario rispetto al 12 giugno di tre anni fa, dove anche il dato nazionale ITALIANO si aggirava attorno al 6,6%. Che evoluzione! Ma non perdiamoci nel cinismo, stiamo assistendo alla storia che si ripete, con la solita discreta affluenza.



