Aereo o autobus? Ora si sale senza documenti, il progresso secondo l’efficienza “totale”

Aereo o autobus? Ora si sale senza documenti, il progresso secondo l’efficienza “totale”

Stop all’obbligo di esporsi al check-in con carta d’identità o passaporto per i voli domestici e verso destinazioni europee negli aeroporti italiani: almeno così ci raccontano.

Ormai è realtà, dice il Corriere della Sera, e il grande cambiamento è stato annunciato da Pierluigi De Palma, presidente dell’Enac. Ma attenzione: non dite addio al documento, perché, a sorpresa – e proprio quando meno ve lo aspettate – potrebbe servire lo stesso. Eh sì, il documento di identità deve essere ancora tenuto a portata di mano per un controllo eventuale, perché altrimenti niente imbarco per voi.

Pierluigi De Palma lo chiarisce senza mezzi termini:

“Non pensate di lasciare passaporto o carta d’identità a casa. Se al controllo a sorpresa non li avete, il viaggio ve lo sognate.”

La motivazione ufficiale? Un’accorata battaglia contro la burocrazia eterna e l’infinita perdita di tempo che affligge i gate aeroportuali. Togliendo l’obbligo di mostrare il documento insieme alla carta di imbarco, si viaggia più spediti. Assolutamente rivoluzionario, giusto?

Senza contare che tutto ciò avviene in un sistema “iper sicuro” come quello del trasporto aereo. Chissà se la sicurezza è davvero garantita dall’obbligo di mostrare il documento o, più probabilmente, dai soliti robot, scanner e videocamere che già osservano ogni vostro passo.

Riassumendo: potete anche evitare di esibire la carta di identità allo sportello check-in per voli nazionali o verso l’Europa, ma portatela comunque con voi, perché basta un controllo a sorpresa e rischiate di rimanere a terra. Un passo avanti nella libertà personale? Forse. Un’illusione burocratica che sembra voler farci risparmiare tempo, ma non fatica? Sicuramente.

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