Furto in pieno giorno nella villa di Denis Verdini a Firenze, quartiere Pian dei Giullari: un’altra tragica commedia di dimenticanze e danaro sparito nel nulla.
Vantandosi apparentemente di un sonno profondo e distratto, Verdini avrebbe spiegato ai carabinieri del Galluzzo di essersi addormentato con una finestra spalancata, invitando così, involontariamente o meno, la troupe di ladri a portarsi via orologi e altri preziosi. Un dettaglio che lascia poco spazio a dubbi, tranne forse sulla sua capacità di vigilanza domestica.
Non si tratta di una novità, anzi: la villa è già finita nel mirino dei malintenzionati. Nel 2019, infatti, Verdini e la moglie avevano subito un furto persino più consistente, in piena assenza, mentre questa volta il padrone di casa stava scontando gli arresti domiciliari, innocuo spettatore della scena divenuta ormai un malcostume.
Un bis davvero poco originale, che però sottolinea con feroce ironia le conseguenze di lasciare le protezioni domestiche a discrezione della “vigilanza personale”. Ma va detto: in qualche modo, sembra quasi che la villa di Verdini abbia uno strano potere attrattivo per i malviventi, quasi come un invito ad aggirarsi indisturbati tra cronache e paradossi.
