Pare che l’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) lanciata da Banca MPS su Mediobanca stia viaggiando a passo di bradipo, e non esattamente in direzione trionfale. A giudicare dai numeri comunicati da Borsa Italiana, più che una scalata sembra una gita scolastica con pochi partecipanti e molti ripensamenti.
0,0338% di entusiasmo
Alla data del 30 luglio, solo 281.732 azioni di Mediobanca sono state consegnate all’offerta. Per i non addetti ai lavori: è lo 0,0338% delle azioni coinvolte. Tradotto in umana ironia: se l’OPS fosse un evento, sarebbe tipo un aperitivo a cui si è presentato solo il cugino stanco. Anche considerando le potenziali nuove azioni emesse per i Piani di Incentivazione, si arriva a un esilarante 0,0332%. Roba da farsi un selfie con la delusione.
Mercoledì bestiale: 5.535 azioni
Mercoledì 30 luglio, giornata storica! Ben 5.535 azioni sono state apportate all’offerta. Praticamente una folla… in formato bonsai. E no, non è uno scherzo. Forse qualche investitore ha confuso l’OPS con un modulo da firmare per la palestra.
Date da segnare (ma non troppo)
L’offerta si chiude l’8 settembre 2025. Giusto per aggiungere un po’ di brio, Borsa Italiana ricorda che le azioni comprate nei giorni 5 e 8 settembre non potranno partecipare alla festa. Ma tranquilli, non sembra che ci sia ressa ai cancelli.
E ora?
L’impressione è chiara: Mediobanca sta osservando questa OPS con la stessa emozione con cui si guarda un piccione sul davanzale. E MPS? Probabilmente sperava in un’adesione più calorosa. O almeno in un cenno. Invece, pare che il mercato abbia risposto con un elegante ma deciso: “No grazie, passo”.



