Chi ha pensato che Taormina avesse esaurito ogni cartuccia per attirare turisti evidentemente non ha considerato la potenza scenografica dell’Etna che, impettito e fiero, si staglia alle spalle del celebre teatro greco-romano di Naxos. È proprio questo affascinante scenario a fare da cornice al Taormina Opera Festival, la kermesse di opera, musica e danza che dal 16 agosto prende vita nel maestoso Teatro Antico. Quest’anno, come per magia, il festival si allunga fino al 5 ottobre, offrendo tre volte più spettacoli e tre volte più opportunità di sognare in grande con produzioni di altissimo livello.
Come non potrebbe essere diversamente, il “deus ex machina” di questo parco giochi culturale non è altro che Enrico Castiglione. Regista e scenografo romano con radici siciliane, Castiglione è tornato a dominare la scena artistica di Taormina dal 2023 come direttore artistico e regista, riportando nel circuito Rai una prestigiosissima produzione di Manon Lescaut di Puccini registrata live al Teatro Antico. Un evento che mancava dal lontano 2017, un’era geologica fa nel mondo della lirica televisiva.
Dal 2007 Castiglione non è stato solo la mente dietro Taormina Arte, ma anche il regista e scenografo che ha orchestrato ogni allestimento operistico destinato alle trasmissioni Rai e alle dirette nei cinema di tutto il globo. Grazie ai suoi infaticabili sforzi, Taormina è stata sbandierata come la capitale mondiale della lirica, addirittura celebrata da Lorin Maazel come “la Salisburgo del Sud Europa”. Insomma, un luogo dove l’arte lirica non è soltanto rispettata, ma coccolata fino all’eccesso.
Un omaggio vistoso per Ennio Morricone al Festival
La quindicesima edizione del festival è stata pensata come un monumento musicale alla memoria di Ennio Morricone, a cinque anni dalla sua dipartita. Il gran botto inaugurale del 16 agosto sarà un concerto-evento con un’orchestra di oltre ottanta musicisti, molti dei quali hanno avuto il privilegio di lavorare direttamente sotto la bacchetta del maestro. La scelta non è certo casuale: Morricone si era già mosso sulle tavole di Taormina, invitato in persona dallo stesso Castiglione durante i suoi primi passi da direttore di Taormina Arte.
Lo spettacolo vedrà impegnate anche due voci d’eccezione come il soprano Bing Bing Wang e il mezzosoprano Lucia Mastromarino. Sotto la direzione del battagliero Stefano Sovrani – nome già legato a concerti cinematografici con la presenza del compositore – saranno presenti alcuni dei temi più iconici del cinema musicale di Morricone ma anche chicche quasi proibite che faranno sobbalzare i puristi.
Tra i capisaldi della serata: Giù la testa, Il buono, il brutto e il cattivo, C’era una volta il West, Mission, Nuovo Cinema Paradiso, Il pianista sull’Oceano e C’era una volta in America. A deliziare gli intenditori, invece, una selezione di partiture meno eseguite come La califfa, Il clan dei siciliani, Il segreto del Sahara, Il mio nome è nessuno, Sacco e Vanzetti e alcune sorprese mai ascoltate prima in pubblico.
Nel mezzo di tanta teatralità sonora, Bing Bing Wang si conferma come una delle stelle liriche più apprezzate, capace di dare ulteriore corpo e drammaticità ai capolavori musicali. Un omaggio, insomma, che non può passare inosservato nel calendario culturale estivo, tra le solite lagne e la ripetitività dei soliti programmi.
Oh, guarda un po’, non bastava l’influenza globale dei cinesi, ora anche una popolarissima influencer e showgirl con milioni di follower si cimenterà in un repertorio degno del miglior cinema italiano. Si cimenterà in “Se” da Nuovo Cinema Paradiso, “Sahara dream” da Il segreto del Sahara, e negli iconici temi di Già la testa e C’era una volta in America. Un programma che suona come il miglior riassunto del cinema che non smetterà mai di farsi ricordare.
Nel frattempo, Lucia Mastromarino, mezzosoprano versatile e molto stimata proprio per la sua interpretazione della musica di Ennio Morricone, avrà il piacere di cantare “Reinascer” dal Mose, la “Ballata” da Sacco e Vanzetti, “The crisis” da Il pianista sull’Oceano, e la melodiosa “My heart and I”. Insomma, due ore di pura sublime musica del maestro, quella che lui stesso ha diretto in sala di registrazione con musicisti straordinari da fare invidia a qualsiasi orchestra da film.
Il gran ritorno della lirica al Teatro Antico
Il 17 agosto, perché quando si parla di grande musica non si scherza di certo, arriva al Teatro Antico il sempre atteso e mai fuori moda appuntamento con la lirica: l’immortale La Traviata di Giuseppe Verdi. Questa volta, a firmare l’allestimento è il grande Enrico Castiglione, il che significa niente meno che un’opera spettacolare, visto che è la prima volta che lui si cimenta con questo capolavoro proprio in questo scenario storico.
Per l’occasione, ci sarà un dispiegamento di forze degno di un film epico: un’Orchestra gigantesca di oltre ottanta elementi, diretta dall’inno alla precisione di Stefano Vignati. E se già immaginavate una coppia sorprendente, ecco il tris di stelle internazionali che comporrà il trio protagonista: il soprano kosovaro Besa Llugiqi come Violetta Valery, Pablo Karaman nei panni di Alfredo Germont, e Elia Fabbian come il temuto padre Giorgio Germont. Accanto a loro, la nutrita compagnia di talenti che include Lara Rotili, Luciano Buono, e un seguito di personaggi che sembra un cast da premio.
Dopo lo show del 16 e 17 agosto, che ci regalerà molto più di una semplice pausa estiva, il Taormina Opera Festival sposterà la sua magia dal 12 settembre al Palazzo dei Congressi di Taormina. Qui si terrà un’intensa programmazione giornaliera di concerti dedicati alla grande tradizione musicale barocca, classica e – perché no – moderna. Questo fino a quando, all’inizio di ottobre, la splendida cornice del Teatro Antico ospiterà di nuovo la conclusione trionfale con una settimana di concerti da togliere il fiato. Perché la cultura, quella vera, non va mai in ferie.
