Temu e l’Europa: quando i giocattoli esplosivi incontrano l’arte di fare finta di niente col Digital Services Act

Temu e l’Europa: quando i giocattoli esplosivi incontrano l’arte di fare finta di niente col Digital Services Act

Un carrello pieno di problemi

La Commissione europea ha deciso che era tempo di dare una sbirciatina al dietro le quinte di Temu, la piattaforma cinese dove puoi comprare un drone a 3 euro, un tostapane a forma di panda e – a quanto pare – anche un discreto numero di potenziali rischi per la salute. L’accusa è semplice quanto imbarazzante: prodotti illegali o non sicuri, venduti come se niente fosse, infrangendo il Digital Services Act (Dsa). L’indagine ufficiale è partita il 28 luglio 2025, ma le “spie della sicurezza” della Commissione – armate di mistery shopping e pazienza infinita – avevano già trovato magagne mesi fa.

Il mistero del rischio non calcolato (o ignorato)

La piattaforma, secondo Bruxelles, non avrebbe valutato seriamente i rischi. Tipo: “magari è un problema se vendiamo giocattoli tossici?” oppure “forse è il caso di sapere chi vende cosa?” – domande evidentemente troppo avanzate per Temu, che si è affidata a stime generiche del settore, un po’ come chi studia per l’esame leggendo solo i titoli del libro. Peccato che il Dsa chieda qualcosina in più: tipo preveniretracciarespiegarerispondere.

Bruxelles chiama, Temu balbetta

La procedura ufficiale è solo uno dei tre fronti aperti: c’è anche la rete CPC e una bella indagine a tappeto sulla sicurezza dei prodotti. Nel mirino? Dark pattern, design che induce dipendenza (tipo “solo per oggi a 0,49€” ogni giorno), poca trasparenza negli algoritmi di raccomandazione, e l’opacità dei dati. Insomma, la piattaforma fa tutto quello che il Dsa vieta… e lo fa con stile.

Cosa rischia davvero?

Se le accuse saranno confermate, Temu potrebbe beccarsi una multa del 6% del fatturato globale – praticamente più di quanto costano tutti i suoi prodotti messi insieme. Oltre ai soldi, potrebbe scattare un periodo di sorveglianza speciale in stile “grande fratello europeo”, con la Commissione a controllare ogni mossa.

L’Europa non scherza (per una volta)

La vicepresidente Henna Virkkunen ha detto che “la sicurezza non è negoziabile”. E quando lo dice con quella faccia seria da “mi hai fatto arrabbiare”, conviene crederle. Il Dsa non è solo una lista di buone intenzioni: è il nuovo manuale per evitare che l’e-commerce diventi un gigantesco mercatino del pericolo.

Digital Services Act: il manuale per non farsi multare

Il Dsa impone alle piattaforme di rendere tutto più chiaro: chi vende cosacome vengono raccomandati i prodotticome si segnalano le porcherie, e perché certi annunci ti inseguono fino a casa. È un tentativo serio di trasformare il far west digitale in qualcosa di vagamente civilizzato. E Temu, per ora, è lo sceriffo distratto con le mani in tasca.

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