Medvedev si sbizzarrisce: l’Ue in ginocchio e Von der Leyen che gli fa venire voglia di scherzacci da lama lunga

Medvedev si sbizzarrisce: l’Ue in ginocchio e Von der Leyen che gli fa venire voglia di scherzacci da lama lunga

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev non ha risparmiato parole al vetriolo per definire il nuovo accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti, strapazzando con sarcasmo e offese gratuite il compromesso daziario appena firmato.

Secondo Medvedev, il patto è una vera e propria umiliazione per gli europei, fatto apposta per favorire solo gli interessi americani. Su Telegram ha scritto che l’intesa andrà a rimpolpare le tasche degli Stati Uniti, aumentando però i costi per industria e agricoltura europea, costretta a fare i conti con l’obbligo di acquistare energia a prezzi esorbitanti dagli americani.

«Un flusso di investimenti una volta destinato all’Europa ora viene dirottato a favore degli USA», ha scandito, dipingendo l’intesa come un trasferimento su vasta scala di risorse e capitali a svantaggio del Vecchio Continente.

Naturalmente, ha continuato Medvedev con imbambolata impertinenza, non poteva mancare l’elemento ideologico: l’accordo è apertamente «anti-russo», perché vieta l’acquisto di petrolio e gas dall’Russia. Ma mentre per l’ex presidente Trump la questione è principalmente «business», per quella che definisce la «vecchia Europa senile» si tratta di un progetto ideologico neonazista, deciso a sabotare il benessere dei suoi stessi cittadini.

A questo punto, ha ironizzato, i cittadini europei potrebbero anche scatenarsi e dare fuoco a Bruxelles, appendendo gli eurocrati alle bandiere degli Stati membri, compresa – e lei evidentemente non si risparmia – la «rabbiosa nonna Ursula». Anche se, ammette con un ghigno beffardo, non servirebbe a nulla, ma almeno sarebbe uno spettacolo…

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