Il glorioso Collegio di Appello della Camera dei deputati ha deciso, con la saggezza che contraddistingue le nostre istituzioni, di confermare la sentenza di primo grado sul celeberrimo “taglio ai vitalizi”. Insomma, niente sorprese: l’impianto della delibera n. 14 del 2018 resta intatto, come un monumento all’immobilismo.
La decisione, presa da un team di eletti più casta che classe composto da Ylenja Lucaselli, Ingrid Bisa, Marco Lacarra, Pietro Pittalis e Vittoria Baldino, è stata annunciata con grande enfasi – ovviamente in tarda serata per non disturbare troppo – attraverso una nota ufficiale che più ufficiale non si può.
Non solo si è deciso di non smuovere una virgola dell’opera, ma si è deciso anche di confermare quelle meravigliose “misure di mitigazione” introdotte dall’Ufficio di Presidenza della scorsa legislatura. Tradotto dal politico: hanno mantenuto intatte le concessioni arrivate con le sentenze parziali di allora, quelle che già avevano fatto impazzire chi si aspettava giustizia severa e definitiva.
L’intatta situazione del ricalcolo dei vitalizi e delle relative “mitigazioni”, che sembrano più uno stratagemma che un provvedimento serio, rimane quindi immutabile, perché cambiare sarebbe troppo radicale per i nostri amati parlamentari.
Così si chiude il capitolo senza troppi scossoni, in quel modo così italicamente burocratico di ribadire un “stiamo lavorando” che non implica alcun reale cambiamento.