Preparatevi a imprecare davanti agli orari dei treni perché una nuova giornata caotica sta per abbattersi sul sistema ferroviario italiano. Ovviamente, non poteva mancare la ciliegina sulla torta: uno sciopero indetto da alcune sigle sindacali, che coinvolgerà il personale del gruppo Ferrovie dello Stato. Da lunedì 7 luglio alle 21 fino a martedì 8 luglio alle 18, il disagio sarà assicurato.
Tra i sindacati protagonisti della protesta troviamo la solita spina nel fianco: Cub Trasporti e USB. Motivo? Il rinnovo del contratto nazionale non è andato a buon fine per loro, mentre i cosiddetti “principali” sindacati come Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Ferrovie hanno già trovato l’accordo. Nulla di sorprendente: chi non firma, sciopera, paralizzando tutto.
E, giusto per non farci mancare nulla, verranno garantiti solo i servizi minimi nelle fasce orarie cosiddette “tutelate”: dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21 della sera. Peccato che proprio Trenitalia avverta che il disservizio potrebbe manifestarsi anche fuori da queste fasce, stravolgendo orari e programmazioni come se fosse un gioco sadico.
Ma i disagi non risparmiano neppure gli utenti di Trenord. L’azienda lombarda consiglia di prepararsi mentalmente a ritardi, soppressioni e corse improbabili. Lunedì 7 luglio, infatti, le linee funzioneranno regolarmente solo per i treni in partenza entro le 21 e con arrivo previsto entro le 22. Il giorno dopo, martedì 8, il servizio sarà attivo solo nelle fasce garantite (tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21), mentre tutte le altre corse potrebbero essere cancellate senza tante spiegazioni.
E non finisce qui: per chi contava sul rimedio facile per collegarsi all’aeroporto di Malpensa, scordatevi il comfort del Malpensa Express. In caso di soppressione del servizio ferroviario, ci sarà un autobus sostitutivo, ma buon divertimento con un tragitto senza fermate intermedie e tempi di percorrenza da “avventura epica”.



