Autostrade aumentano le tariffe e noi paghiamo 90 milioni in più: applausi per il regalo ad agosto

Autostrade aumentano le tariffe e noi paghiamo 90 milioni in più: applausi per il regalo ad agosto
Febbre da aumento: autostrade più care dal primo agosto per auto, moto e suv

I milioni di italiani in partenza per le vacanze con l’automobile si preparino a un’amara, ma prevedibile, sorpresa al casello. Un emendamento allegato al decreto Infrastrutture ha deciso che l’aumento delle tariffe autostradali sarà la nuova tassa d’estate, a partire dall’1 agosto.

Per capire il meccanismo, Anas riceverà un aumento del canone annuo pari a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B (auto, moto e suv, ovviamente) e lo stesso incremento è previsto anche per le classi 3, 4 e 5. Tradotto in soldoni: i pedaggi lieviteranno senza pietà, giustificati da esigenze “strutturali” di Anas.

Secondo la “relazione illustrativa” che cerca disperatamente di far sembrare tutto sensato, questa stangata servirebbe a coprire i fabbisogni extra subiti negli ultimi tempi: dall’inasprimento dei costi per l’illuminazione pubblica alla riorganizzazione della rete gestita dall’ente stesso. Insomma, problemi vari che si traducono in più spese da sostenere.

Ma attenzione, dice il testo, non è la prima volta che Anas tira fuori la mano per prendere soldi pubblici. Negli ultimi tre anni, infatti, sono stati messi in campo contributi “compensativi” temporanei con leggi ad hoc, causando “difficoltà nel reperimento delle coperture finanziarie necessarie”. Ora si fa sul serio, stabilendo un aumento permanente che sarà poi aggiornato ogni due anni in base all’inflazione, per non farci mancare nulla.

La relazione tecnica non si sottrae al dovere di precisare la cifra: circa 90 milioni di euro all’anno che Anas si aspetta con questa nuova imposta mascherata. Per mettere un po’ di numeri sul tavolo, si parla di 87 miliardi di veicoli chilometro percorsi nel 2023, un dato “aggiornato” con le prime rilevazioni del 2024. Per il 2025 si prevedono introiti per 37 milioni di euro, uno sconto? Niente paura, la corsa agli aumenti continuerà con precisione svizzera ogni due anni, grazie al già citato meccanismo di adeguamento inflattivo.

In poche parole: la tessera vincente per Anas sarà ricaricare le tasche dei guidatori. E se lo scenario qualche politico lo trova indigesto, beh, almeno Fratelli d’Italia non ha esitato a esternare il proprio disappunto. Il fatto che il dissenso arrivi proprio da chi siede nella maggioranza, aggiunge quel pizzico di ironia amara a questa storia tutta italiana.

Lega, ha ricevuto il via libera in un impeto di generosità e disappunto, come se fosse una decisione inevitabile e illuminata. Che sorpresa!

Le associazioni dei consumatori, quelle che vivono per lamentarsi con ragione, non hanno perso tempo nel sottolineare l’assurdità della faccenda. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ci regala una perla di saggezza imprigionata nella Costituzione:

“Cose serie, tipo gli investimenti infrastrutturali, dovrebbero essere finanziate con la fiscalità generale, rispettando il criterio della capacità contributiva sancito dall’art. 53 della Costituzione, non alzando a caso i pedaggi autostradali.”

Come se ci fosse bisogno di ricordarlo… Ma aspetta, che arriva il colpo di scena con la denuncia animata del Codacons, che parla chiaro e forte di una stangata estiva da 90 milioni di euro. Neanche Natale fa tanti regali, eh?

“Un vero e proprio salasso estivo mica da ridere, studiato apposta per colpire gli automobilisti quando usano di più l’autostrada”, rivelano con tanto di foga. Non contenti, svelano il vero miracolo dell’emendamento: i soldi non andranno nè alla manutenzione nè alla sicurezza stradale, beninteso, ma a lucine da accendere e spese di gestione assortite.

Bella trovata, vero? Ognuno ripaga il proprio pedaggio e in cambio si becca… il nulla più assoluto, se non qualche lampioncino acceso. Gli utenti, quindi, saranno doppiamente fregati: più soldi versati e meno servizi ricevuti. Che bello, la logica vincente!

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