Il brillante Antonio Tajani, maestro del diplomatico fuorionda, ha deciso di regalarci una perla di saggezza politica ai giornalisti, quasi come se fosse la scoperta del secolo: «Sono sempre stato favorevole al sistema proporzionale». Un’autentica rivelazione, davvero.
Naturalmente, parla di una legge elettorale proporzionale, quella stessa che si usa per eleggere sindaci e presidenti di regione, quindi, niente di troppo rivoluzionario, anzi, roba che in teoria dovrebbe essere ormai scontata.
E quando gli chiedono se si può realizzare tutto questo mirabile progetto già durante questa legislatura, lui, con la prontezza di un oracolo di Delfi, risponde laconico: «Se si vuole, si può fare». Quel famosissimo «se» che così spesso fissa i confini tra utopia e realtà politica italica.
Insomma, tutto dipende solo dalla volontà – che, si sa, è la cosa più semplice da trovare in qualsiasi aula parlamentare. Ma va detto, almeno lo ammette.