Ryanair finalmente risveglia il buon senso: dai guai molesti alla carta di credito, pagate 500 euro e zitte

Ryanair finalmente risveglia il buon senso: dai guai molesti alla carta di credito, pagate 500 euro e zitte

Il celebre dramma da aereo low cost ora ha un prezzo fisso: Ryanair infligge una multa di 500 euro ai passeggeri molesti che si fanno buttare fuori dal volo. Chi avrebbe mai detto che i voli potessero trasformarsi in un’arena di caos comportamentale da cui, oltre all’espulsione, scatta la sanzione economica? Ebbene sì, la vecchia politica del “alzati e vattene” adesso viene accompagnata da un bel rincaro forzato per chi non sa stare al suo posto.

La nota compagnia irlandese, vero e proprio colosso europeo del trasporto aereo, ha deciso che basta prendere sottogamba i passeggeri turbolenti. Una portavoce di Ryanair ha dichiarato che, sebbene siano episodi isolati, “un comportamento molesto in un ambiente ristretto e condiviso è semplicemente intollerabile”. Lo scontro con il caos umano a bordo raggiunge picchi in determinati voli, specialmente dove alcol e droghe sembrano essere di casa.

Michael O’Leary, il CEO sempre pronto a nuove trovate, non ha nascosto la sua preoccupazione di fronte a un “aumento significativo” di passeggeri ingestibili, che trasformano l’aereo in una sorta di discoteca volante, soprattutto sulle rotte anglo-baleari. Ibiza, con i suoi club notturni, è stata letteralmente designata come epicentro del caos. “I peggiori”, ha sentenziato lui stesso, e non certo per esigenze di marketing.

Non è più permesso nemmeno imbarcarsi con una bottiglia, acqua inclusa, sui voli diretti verso Ibiza, perché si sa, un dettaglio da nulla trasforma magicamente chiunque in una bestia da party. I voli in partenza da aeroporti britannici come Liverpool, Manchester, Glasgow e Edimburgo sono sotto i riflettori per i disordini, ma non si tratta di un problema solo inglese: la Germania e l’Irlanda convivono felicemente con la stessa patologia aerea.

La situazione ha raggiunto livelli tali da spingere la compagnia a intentare cause legali contro i passeggeri più irriverenti. Il caso emblematico è quello di un volo da Dublino a Lanzarote dirottato nell’aprile 2024 su Porto, a causa di un passeggero fuori controllo. Mentre l’equipaggio e gli altri 160 sfortunati viaggiatori hanno dovuto passare la notte in città, con spese a carico di Ryanair per hotel, trasporto e il dispendioso cambio di equipaggio, il colpevole è stato immediatamente arrestato e ora deve affrontare una richiesta di risarcimento di oltre 15.000 euro. Una cifra che fa ben capire il costo della cattiva educazione, soprattutto a 10.000 metri di quota.

Ryanair, che opera in ben 37 Paesi in Europa e oltre, ha trasportato poco più di 200 milioni di passeggeri nell’ultimo anno fiscale e mira ad arrivare a 300 milioni entro il 2034. Dal caos alle multe, sembra proprio che il low cost stia innalzando un sistema di controllo con il pugno di ferro (e il portafoglio pronto a fare la sua parte). Nel frattempo, voli sempre più simili a trappole sociali con tanto di tariffa “disturbo” integrata: si paga pure per rovinare la vacanza agli altri.

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