Quale sarà il magico ruolo che la tassazione della ricchezza potrà giocare nel meraviglioso mondo dell’equità fiscale? Che strumenti abbiamo in mano, e quali obliteriamo dimenticandocene completamente? E, giusto per non sfigurare, dove siamo nel dibattito europeo e internazionale sulla necessità di schiacciare i grandi patrimoni con tasse degne di questo nome? Queste sono le domande che si cercheranno di risolvere, venerdì prossimo, 13 giugno, al convegno “Tassazione della ricchezza: stato dell’arte, potenzialità e prospettive”, che si terrà a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, in una sala che ovviamente non ha bisogno di presentazioni.
Questo evento, organizzato da Oxfam, con il contributo di quella venerabile istituzione chiamata Banca d’Italia, riunisce accademici, esperti in tasse (perché chi non ama un po’ di burocrazia?), e rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee. Ci saranno ben due panel, perché uno solo sarebbe decisamente troppo poco, su temi come la funzione redistributiva delle imposte patrimoniali e le sfide tecniche per il loro disegno e applicazione. Certo, la chiusura sarà segnata da una tavola rotonda che avrà come argomento le prospettive per tassare i cosiddetti high-net-worth individuals, solo per dimostrare che parliamo di cose serie.
Tra i relatori troveremo nomi di spicco: Guido Alfani (Università Bocconi), Elisa Palagi (Scuola Sant’Anna), Tommaso Di Tanno (Università Statale di Milano), Francesco Figari (Università del Piemonte Orientale), Salvatore Morelli (Università Roma Tre) e Alessandro Santoro (Università Bicocca). Non dimentichiamo la tavola rotonda finale, con partecipazioni scintillanti come quelle di Benjamin Angel (Commissione Europea) e Marco Iuvinale (MEF), moderati dalla journalistica fine dell’universo, Chiara Brusini (Il Fatto Quotidiano), che sicuramente saprà tenere a bada i non pochi ego in sala.
Per partecipare, sarà necessario registrarsi, ma solo fino a quando non raggiungiamo la capienza massima della sala, il che è sempre un obiettivo ambizioso in eventi del genere, quasi come il sogno di una tassazione equa.



