Tax Justice Network e le favole della stampa: i super-ricchi inglesi non scappano dall’Inghilterra per colpa delle tasse, veramente?

Tax Justice Network e le favole della stampa: i super-ricchi inglesi non scappano dall’Inghilterra per colpa delle tasse, veramente?

L’idea del governo britannico di alzare il prelievo fiscale per i più abbienti al fine di sostenere i servizi di welfare non ha affatto provocato una fuga di milionari. Ad affermarlo è l’organizzazione Tax Justice Network (Tjn), nota per monitorare l’evasione e l’elusione fiscale. Ma certo, una simile affermazione contraddice la narrativa sensazionalista dei media, che, ahiloro, si basano su dati prodotti “ad hoc” da chi desidera vendere una falsa realtà.

In effetti, circa 11mila articoli pubblicati nel 2024 su giornali, televisioni e internet, si fondano su un report di Henley & Partners, un’agenzia specializzata nella fornitura di “passaporti d’oro” ai super-ricchi e nel dare consigli a governi desiderosi di vendere la cittadinanza. Queste procedure sono state giudicate illegittime dalla Corte di Giustizia Europea in numerosi casi, Malta incluso. Ma chi si preoccupa della legittimità, quando ci sono soldi in palio?

La realtà è che su oltre 3 milioni di milionari residenti nel Regno Unito, solo 9.500 (lo 0,3%) hanno scelto di spostare la loro residenza. Eppure, il mondo sembra essere in letargo, con una media di circa 30 articoli al giorno che annunciano l’imminente “fuga” causata dall’ipotesi di un’imposta patrimoniale sui super-ricchi. Oh, la meravigliosa coerenza dei media! Solo per ricordare che gli interessi di Henley & Partners non sono esattamente trasparenti; è chiaro come questi articoli servano a giustificare l’opinione che una maggiore progressività fiscale sia un mero suicidio economico.

Le analisi di Tjn, estese dal 2013 al 2024, mostrano percentuali risibili di trasferimenti di residenza. Questo ci offre un quadro di immobilità delle fasce più abbienti, smentendo categoricamente la maggior parte delle narrazioni che affollano gli schermi della televisione e delle pagine dei giornali. Naturalmente, queste evidenze pongono interrogativi sulla professionalità e sull’affidabilità di certi rapporti, nonché sulla loro accettazione da parte dei mass media.

Critiche alle Metodologie Errate

Tax Justice Network sottolinea anche alcune gravi criticità nelle metodologie di indagine utilizzate da Henley & Partners. Per esempio, le statistiche si basano non sul luogo di residenza effettivo dei milionari, ma piuttosto su dove dicono di lavorare sui social media. Geniale, vero? Inoltre, la definizione di “milionario” adottata non comprende tutti coloro che hanno un patrimonio netto di un milione di dollari o più, ma solo chi ha almeno un milione di dollari liquidi, risultati idonei a crearne un’ulteriore élite. Nel loro ultimo rapporto, questa società esagera affermando che un incredibile 10% dei super-ricchi inglesi sarebbe in fuga.

Ma non finisce qui; scoprire l’uso completamente inappropriato del termine “esodo” è un vero colpo di scena. Nel 2021, Henley definiva 2.000 milionari che avevano lasciato il Regno Unito come “insignificanti”, ma nel 2023 il termine “esodo” è stato adoperato per 1.600 partenti. La coerenza nella terminologia è palpabile, anzi sorprendente; ma chi si aspetta il contrario da questi report?

Ulteriori perle emergono dall’analisi della copertura mediatica relativa a questi rapporti. In diversi casi, alcune testate giornalistiche hanno preso libertà di interpretazione, gonfiando ulteriormente il contenuto del report oltre quanto dichiarato. E non dimentichiamoci che il presunto “esodo” è stato frequentemente ricondotto a ragioni fiscali. Ma il Partito Laburista, che non era al governo quando il report è stato pubblicato nel giugno 2024, è stato menzionato più del doppio rispetto al Partito Conservatore come colpevole di questa fantastica fuga di milionari. Un colpo d’occhio che promette bene, non è vero?

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