In un’apparizione nell’irresistibile show di Rai Radio1, ‘Un giorno da pecora’, il nostro illustre ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha pensato bene di festeggiare l’approvazione del famigerato decreto Sicurezza con un bel spritz. E chi non lo farebbe, del resto? Un brindisi al futuro del paese e alla salute… dei conduttori, ovviamente. “Nordio” ha persino precisato di preferire lo spritz ‘rosso’ – un’ottima scelta per qualcuno che si occupa della giustizia, giusto? E per la cronaca, il suo record personale di spritz è uno o due; non vorremmo che gli andasse in testa, eh!
Durante l’episodio, oltre ai temi di grande attualità (che ovviamente sono sempre avvincenti), Nordio ha indulso in un momento di nostalgia, rivelando le carriere che da giovane avrebbe desiderato intraprendere. Impressionante, eh? “Mi sarebbe piaciuto fare anche il medico” ha affermato, come se una carriera da dottore fosse a portata di mano. Ma ironicamente, nonostante la sua idoneità, ha dichiarato di essere “tendenzialmente patofobico”, il che significa che forse ha un po’ di paura delle malattie – cosa comprensibile, considerando le tonnellate di esami che ci si aspetta di ricevere quando ci si reca dal medico!
I conduttori, colpiti dalla rivelazione, hanno chiesto se praticasse qualche forma di prevenzione. “No, faccio una vita regolare“, ha risposto Nordio, con la stessa convinzione con cui un pesce rosso affermerebbe di appartenere a una famiglia aristocratica. “Se andassi dal medico, mi darebbero degli esami da fare, troverebbero sicuramente qualche valore alterato e si concentrerebbero su quello,” ha continuato, dimostrando un’incredibile comprensione della professione medica – esattamente ciò che vorremmo in un ministro della Giustizia. “Così la pressione mi andrebbe a 300 perché mi agiterei.” Aspettiamo con ansia che qualcuno gli spieghi che gli esami del sangue non hanno nulla a che fare con la sua carriera politica, ma chi siamo noi per intrometterci?



