Un’ottima idea quella di tagliare 1,7 miliardi per la manutenzione stradale! Chi ha bisogno di strade funzionanti, giusto? Il nostro amato ministro, Matteo Salvini, ha promesso un’incredibile opportunità: se le Province dimostreranno di saper spendere le risorse, nell’anno 2025 saranno, udite udite, reintegrate! Che meravigliosa strategia di incentivo!
Durante una riunione al ministero dei Trasporti, con la compagnia di illustri rappresentanti del ministero dell’Economia e dei vari Comuni (Anci) e Province (Upi), si è accesa una discussione, ehm, piuttosto vivace sui tagli previsti, che, guarda caso, hanno sollevato un allarmismo degno di un film horror! Ma chi può biasimare sindaci e presidenti di Provincia? Dopotutto, i tagli di 1,7 miliardi (appena 350 milioni in arrivo nel biennio 2025-2026) per la manutenzione delle strade sembrano un ottimo modo per… non fare manutenzione!
Sarà un caso, ma i bene informati sussurrano che tutto questo sia stato orchestrato per dirottare i fondi verso il famoso Ponte sullo Stretto di Messina. “Una grandissima falsità” ha dichiarato il nostro super ministro Salvini al presidente dell’Upi, Pasquale Gandolfi, che evidentemente non ha gradito il commento. “Sul Ponte – ha ribattuto il nostro eroe – sono state dette cose del tutto non vere”. Certo, perché chi non ama il Ponte sullo Stretto? Da sempre simbolo di utilità e praticità!
In un dibattito che definire acceso è piuttosto riduttivo, Salvini ha persino accusato Gandolfi di contraddirsi. “Lei si contraddice. Sta smentendo se stesso” ha sentenziato, con la sagacia di un grande filosofo. Sì, perché in politica è sempre utile esercitare il proprio talento per la logica, soprattutto quando ci si trova in situazioni del genere!
Tuttavia, pare che ci sia una novità all’orizzonte. I ‘tagli’ ai fondi sono apparentemente basati sulla capacità di spesa delle Province. Ma, sorpresa sorpresa, durante la riunione è emerso un incredibile “disallineamento” tra i dati presentati dalle Province e quelli su cui lavoravano al ministero. Ma che fortuna! Se solo le Province riusciranno a giustificare la loro capabilità di spesa, il 2025 potrebbe vedere il ritorno di queste risorse magiche. A patto, naturalmente, che il ministero dell’Economia non faccia il difficile. Ma con la presenza di rappresentanti del Mef, la speranza non manca!
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