Katharina Zeller, sindaca di Merano, sfila con la fascia tricolore il 2 giugno: polemiche? Un onore, dice lei. Ma davvero?

Katharina Zeller, sindaca di Merano, sfila con la fascia tricolore il 2 giugno: polemiche? Un onore, dice lei. Ma davvero?

Che momento straordinario, e che coincidenza! Il 2 giugno, mentre si festeggia la Repubblica, la sindaca di Merano, Katharina Zeller, ha deciso di mettersi al centro dell’attenzione pubblica. Dopotutto, chi non vorrebbe passare alla storia per aver tolto la fascia tricolore al momento dell’insediamento? Ma ora, sembra, è tempo di fare pace con la storia.

Per questa cerimonia, tenutasi in piazza Walther a Bolzano, la nostra eroina locale ha indossato un tailleur chiaro e la preziosa fascia tricolore. Una scelta saggia, considerando le recenti polemiche che l’hanno circondata! Solo qualche settimana fa, la sua decisione di dismettere l’insegna al momento del passaggio delle consegne le era costata non pochi mal di testa. Ma adesso, l’unica cosa che vuole è tranquillità. Si scusa, certo, e ci ricorda che in Alto Adige il medaglione con lo stemma della città è quasi come un piccolo souvenir della località. Chi non vorrebbe una di quelle medaglie da esibire?

Ma andiamo oltre, perché Zeller era chiaramente in missione: ha sottolineato quanto fosse emozionante e onorevole l’occasione, e ha espresso la speranza che si potesse chiudere la polemica. Ange! Questo è il momento in cui tutti dovrebbero apprezzare i «valori della Repubblica» e preoccuparsi di andare a votare. Certo, perché il voto è ciò che salva il mondo, giusto?

Eppure, mentre assistevamo all’alzabandiera, la nostra cara Zeller ha pensato bene di non unirsi all’inno nazionale. Perché intonare l’inno quando puoi invece creare un’atmosfera di incertezza, che sembra perfettamente in linea con la situazione attuale? Dopotutto, non è forse pubblico il fatto che il suo atteggiamento ha giovato straordinariamente alla convivenza tra i gruppi linguistici in Alto Adige? Forse durante la prossima cerimonia si farà notare come una vera patriota.

A proposito, non dimentichiamo le onorificenze. La giornata del 2 giugno è anche celebrativa per il conferimento delle onorificenze dell’Ordine «Al Merito della Repubblica italiana», un prestigioso riconoscimento. Tra i neocavalieri c’era il presidente di Confesercenti Alto Adige, Mirco Benetello, per il suo coraggioso impegno durante la pandemia. Chiediamoci, però: avrebbe potuto il nostro testo valorizzare i nomi che meritano davvero di essere celebrati? È sempre avvincente scoprire quanto i premi possano ricompensare l’operato in tempi di crisi.

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