All’arrivo all’Università degli Studi di Brescia, il ministro degli Affari Esteri e presidente di Forza Italia ha deciso di godersi una partita di ping pong di insulti e cori con gli studenti e i sostenitori del movimento “Palestina libera”. Sì, perché per lui non è mai il momento sbagliato per essere accolti da una folla che lo contesta. I giovani, che evidentemente non hanno di meglio da fare, hanno pensato che sarebbe stato bello far sentire la propria voce. E quale modo migliore, se non con un bel coro che proclamava: «Fuori Tajani dall’università»?
Il presidente nazionale di Forza Italia si trovava lì per inaugurare un nuovo corso di laurea triennale in scienze politiche, perché chi non ama la politica può sempre scegliere di studiare la teoria. Ma, non appena il cancelli dell’ateneo si sono aperti, i manifestanti hanno trasformato l’inaugurazione in una celebrazione della democrazia — ovviamente, solo la loro. I cori non si sono fatti attendere, e chissà, forse il vicepremier Antonio Tajani si è chiesto se l’università fosse realmente il posto giusto per una persona con la sua carriera.



