Bruno Tierno, il giovanissimo sindaco di Sant’Angelo a Fasanella: a 24 anni, l’ennesimo record di incompetenza nella provincia di Salerno

Bruno Tierno, il giovanissimo sindaco di Sant’Angelo a Fasanella: a 24 anni, l’ennesimo record di incompetenza nella provincia di Salerno

Ventiquattro anni, una fascia tricolore e un fischietto in tasca: Bruno Tierno è il nuovo sindaco di Sant’Angelo a Fasanella. Già, perché chi non vorrebbe un sindaco così giovane e, ovviamente, tanto competente? Il suo record? È il primo cittadino più giovane mai eletto in uno dei 158 comuni della provincia di Salerno. La sua lista, dal nome quasi poetico “Sviluppo e Resilienza”, ha ottenuto ben 334 voti su 368, il che equivale a un impressionante 95% dei consensi. Qualcuno si è chiesto se il suo successo sia dovuto a capacità reali o solo a una ventata di novità?

Ma Tierno non è solo un giovane sindaco. È anche un arbitro di calcio in Serie D, tesserato presso la sezione Aia “Antonio Parrella” di Sala Consilina. Che dire? Il mondo del calcio ha sempre avuto bisogno di più politici in gonnella (o in calzoni, a seconda dei gusti). La sezione arbitrale gli ha inviato un caloroso messaggio di congratulazioni: «Con la stessa passione, equilibrio e determinazione che metti in campo, siamo certi saprai fare grande anche il tuo paese. Congratulazioni sindaco e un grande in bocca al lupo da tutti noi arbitri». Davvero riempie di entusiasmo sapere che i fischietti abbiano parole così incoraggianti per il nostro giovane eroe! Come se il campo potesse risolvere i problemi della comunità.

La carriera di Tierno è una sorta di jolly, un mix perfetto tra aule universitarie di giurisprudenza, campi di calcio e ora la guida amministrativa di un piccolo borgo nel Cilento. Ah, la combinazione ideale: giurisprudenza, sport e politica. La sua storia è l’immagine perfetta di come l’impegno giovanile possa trasformarsi in azioni concrete e leadership positiva. Lo applaudo, davvero! Ma chi dice che la politica non possa essere un gioco, dopotutto?

La sua elezione non è solo un momento di entusiasmo per Sant’Angelo a Fasanella, ma è un segnale di rinnovamento per l’intera provincia. Rinnovamento, certo, ma chissà se porterà anche qualche soluzione ai problemi reali che affliggono il territorio. Tuttavia, una cosa è certa: il futuro è in mano a chi sa fischiare e sa come farlo!

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