Durante un’apparizione a Bitonto, Michele Emiliano, il presidente della Regione Puglia, ha deciso di rispondere a una domanda riguardante un tema che sembra ossessionare il governo: il famigerato terzo mandato. E come se avesse appena scoperto l’acqua calda, ha dichiarato: “La questione del terzo mandato non mi riguarda”.
Ma non finisce qui. Emiliano, con la sicurezza di chi ha le spalle coperte da una valida giustificazione, ha proseguito: “I cittadini sono perfettamente in grado di decidere se uno deve andare avanti o essere sostituito.” Ma, chiaramente, le sue parole suonano più come un grande “chi se ne frega” sul futuro che lui non sembra voler affrontare. Anzi, ha persino affermato che nella sua testa il candidato ideale è già ben chiaro, anche se non lo ha ancora reso pubblico. Già, perché la trasparenza è sopravvalutata, giusto?
Ma andiamo a scoprire cosa significa “aver preparato tutto”. Emiliano sembra affermare di aver creato una ‘nuova generazione’ di politici. A chi serve un futuro brillante quando puoi semplicemente restare attaccato alla poltrona? “Io sono felice così,” ammette, come se i cittadini pugliesi stessero danzando di gioia per la sua felice indifferenza. E ovviamente, gestire una regione è un compito… sfibrante! Non c’è da stupirsi che preferisca limitarsi a dire la sua senza il fastidio della gestione quotidiana.
Infine, la grande rivelazione: “Non abbiamo ancora definitivamente individuato il nostro candidato,” dichiara, rivelando nei fatti una confusione palpabile. Tuttavia, nella sua testa, l’illuminato scelto è Antonio Decaro, ex sindaco di Bari, a meno che non ci siano imprevisti di sorta. Chissà quindi se gli elettori della Puglia avranno mai voce in capitolo nei giochi di potere di Emiliano.


