Ah, che dolce melodia di alleanze elettorali! Un vero capolavoro di contraddizioni. Ma partiamo con il grande annuncio: la candidata sindaca pentastellata, Simonetta Lucchi, ha espresso il suo fervente sostegno a Juri Andriollo. “Mi auguro possa vincere e sono pronta a collaborare sui temi a me cari, come quello della scuola e della cultura” ha detto, come se la divisione al primo turno non fosse stata esattamente frutto della sua stessa strategia. Un applauso per l’ironia della situazione!
Ma non finisce qui! Michele Accettulli, il grande capo del Movimento 5 Stelle per Bolzano, non vede l’ora di lanciarsi in questa avventura insieme al candidato del centrosinistra. “Sosteniamo Juri Andriollo. Non possiamo lasciare campo aperto a questa destra autoritaria” ha dichiarato con l’ardore di chi non si è nemmeno curiosato di chi saranno i suoi alleati. Ma chi ha bisogno di coerenza quando si può fare una bella fusione di interessi?
E mentre Simonetta Lucchi lamenta il fatto di non essere stata unita al primo turno – non si sa bene se per mancanza di convinzione o di strategia – Hannes Mussak, vicepresidente dell’associazione Apa, ritorna al suo amore perduto, Claudio Corrarati. Ah, il romanticismo politico! “Con lui, da presidente di Cna, c’è stata un’ottima sintonia e collaborazione”, dice lui, mentre gli altri parlano di unità. Quanto è affascinante osservare il balletto di queste idee contrastanti!
Il sostegno del Movimento 5 Stelle è come una giostra: giri e rigiri ma il risultato non cambia. “Noi non siamo riusciti a entrare (in Consiglio comunale, ndr)”, afferma Michele Accettulli, ma perché preoccuparsi? “Cinque anni di incertezze non possiamo permetterceli”, continua, come se avesse una sfera di cristallo per prevedere il futuro. Ma, certo, scegliere Andriollo potrebbe “meravigliarci”, perché si sa, le magie avvengono solo quando ci si affida a chi non ha mai governato. Genius!


