Trento: La giunta si affolla di sicurezze per Bozzarelli e Casonato – E chi lo dice? Niente meno che la politica!

Trento: La giunta si affolla di sicurezze per Bozzarelli e Casonato – E chi lo dice? Niente meno che la politica!

Sullo sfondo ci sono i grandi temi, quelli che orienteranno le scelte di una consiliatura, e chi meglio di Franco Ianeselli, fresco di riconferma, può addentrarsi nella creazione della sua squadra di governo? “Con la scorsa giunta ho lavorato benissimo” afferma nella maniera più umile possibile, lasciando intendere che dove sarà possibile, ci saranno riconferme. Le prime “intoccabili” sembrano essere la vicesindaca uscente Elisabetta Bozzarelli e l’assessora Giulia Casonato del PD, uniche in grado di attraversare la soglia delle mille preferenze. “Se alla luce dei loro risultati ci saranno riconferme? Mi pare evidente” sentenzia Ianeselli. Tutto chiaro, non solo i numeri contano, ma sembra che conti anche qualche bel faccino all’interno della giunta.

Già, i numeri. La narrazione pare cambiare, e ora il “pacchetto” di preferenze diventa indicativo della qualità del personale. È quasi comico come dodici voti in più possano trasmutare una persona da mediocrità a eccellenza. E chi non si è guadagnato il suo posto con un bel po’ di preferenze? Certo, tutto è possibile nel mondo della politica, dove la meritocrazia sembra essere una semplice battuta di spirito.

Nulla sarà lasciato al caso, come conferma lo stesso Ianeselli: “Ci sarà un dialogo con le parti, certo, ma alla fine decido io”. Tra i nomi da osservare, il plotone è guidato da Gianna Frizzera, prima tra le file di Campobase e terza in assoluto con 831 voti. Immaginare Frizzera fuori dalla giunta è un esercizio di pura fantasia. Il destino dell’ex presidente di Gardolo, però, potrebbe incrociarsi con quello del compagno di partito Alberto Pedrotti. Ianeselli ha chiare le idee, vuole ribadire la linea dell’accoglienza e l’assessore al welfare uscente potrebbe ben sperare in una riconferma. Se non fosse che tra lui e Frizzera si frappongono quasi 500 preferenze e un ‘mostro sacro’ della politica locale come Renato Tomasi, il quale non ha mai smesso di mirare a un assessorato.

Oh, non dimentichiamo Monica Baggia, nell’immaginario collettivo la “fedelissima” di Ianeselli e a capo della lista del sindaco. Un posto in giunta è praticamente riservato a lei, dopo tutto, chi non vorrebbe una persona così… fedele? Non è divertente? La politica, un gioco di preferenze, fede e un pizzico di teatro.

La possibile squadra

Ipotizzando la squadra di Ianeselli, ci si potrebbe chiedere se non ci si stia preparando a un grande spettacolo della politica locale, una sorta di ‘dancing with the stars’ dove i balli di preferenza sono tutto, ma il cuore è da dimenticare. Ma del resto, in una giunta dove il risultato delle elezioni guida le decisioni, sporcare le mani con la spontaneità e il coraggio non sembra proprio nelle carte del mazzo.

Ah, finalmente, una nuova squadra di assessori pronta a brillare nel panorama politico, con nomi che suonano familiari e che ci ricordano quanto la stagnazione sia un’arte in questo mondo. Si parla di Bozzarelli, Casonato, Baggia e Frizzera, un quartetto che sembra più un vecchio complesso musicale che una nuova divisione comunale. Ma chi è quel misterioso individuo, Andreas Fernandez (Avs), che potrebbe sedersi nell’ombra di questa illustri congrega? Ah, sì, il campione delle strade ecologiche, che nel 2020 ha quasi strappato un delegato dal cilindro. Ma possiamo dire che oggi sia pronto a risolvere la “questione ambientale”? Ma certo!

Ma aspetta, non è finita qui! Si vocifera che Michele Brugnara, un nome che fa tremare le gambe ai ciclisti di Trento, possa approdare tra i fortunati. Con ben due consiliature alle spalle, lui ha una sola missione: trasportare la mobilità alternativa dai sogni alla realtà, come un mago che fa sparire un coniglio dal cilindro. E ricordiamoci che il Partito Democratico ha ben 12 seggi. Cosa non potrebbero fare con tutta questa potenza?

Ma chi sarà il settimo membro di questa illuminata giunta? I più accreditati sembrano provenire dalla lista di Baggia o da Campobase, entrambi con quattro eletti. A questo punto, chi scommette su Malaj Spartak o su Pedrotti? La suspense è palpabile! E se tutto va male? Non temere, perché c’è sempre l’opzione di una giunta a sei, dove il misterioso tecnico potrebbe farci dimenticare le dispute politiche e le lotte intestine con un colpo di bacchetta magica, evitando così il caos della politica locale.

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