Il capo della Stella Alpina, Dieter Steger, ha qualcosa da dire: «Abbiamo persone di qualità. I nostri consiglieri sono aumentati». Che bello, che entusiasmo! Ma ah, guarda caso, l’unica nota dolente viceversa, è proprio il contesto di Vipiteno e dell’Alta Val d’Isarco. E ora, l’attesa per la scelta su Bolzano è palpabile, quasi emozionante, se non fosse così prevedibile.
Nel fantastico mondo della Südtiroler Volkspartei, 102 dei 111 Comuni dell’Alto Adige sono “dominati” da questi signori, un bel +1 rispetto al 2020. E chi lo avrebbe mai detto? Hanno anche visto un incremento del 5% dei consensi a livello provinciale! E non è tutto: il numero di giovani eletti è aumentato del 12%! È una parata di gioventù, o forse si tratta di una strategia per rendere il futuro della politica locale un po’ meno grigio?
E Dieter Steger, non per essere modesto, annuncia: «Se il partito è unito e tranquillo, i risultati arrivano». Ebbene, chi l’avrebbe mai immaginato? La Stella Alpina, rappresentata da Katharina Zeller, ha già gli occhi puntati su Merano, dove pare che l’alleanza con il centrosinistra sia quasi scontata per sconfiggere il sindaco uscente Dario Dal Medico. Ma su Bolzano? Oh, che mistero! Loro non possono certo rivelare le loro intenzioni. Stephan Konder, il vicesindaco, è svelato nell’attesa: «Inizieremo gli incontri a fine settimana – dice – e parleremo con Corrarati e Andriollo. Non mi aspettavo un divario così ampio…» Quale sorprendente rivelazione!
Arriviamo ai festeggiamenti nella provincia altoatesina. I membri della Svp si ritrovano stanchi, ma con un sorriso che potrebbe illuminare un’intera sala; solo Arno Kompatscher, il presidente della Provincia, sembra avere “impegni” più importanti, giusto per tenere le distanze. Dieter Steger ha finalmente sedato le faide interne (perché quando mai non ci sono stati problemi, giusto?) e ora pontifica sulla calma e la compattezza. Il suo messaggio è chiaro: «Quando a livello provinciale non facciamo casino, otteniamo risultati. Abbiamo persone di qualità».
Ma attenzione, perché la lista dei successi è lunga. Steger si vanta dei 102 sindaci conquistati, evidenziando un successo che sfida la logica, considerando quanto siano “competenti” ai vertici. Dobbiamo ammettere che tra di loro ci sono alcuni nominativi che meritano un applauso, come Brunico e il ritorno della Svp ad Appiano. In effetti, chi potrebbe dimenticare il panico per un possibile ballottaggio? Oh, che profondità politica!
Ma non possiamo ignorare i dolori del parto, come Vipiteno e l’Alta Val d’Isarco, dove la Svp ha visto un calo del 3,40%. Un brutto colpo per i prodi della politica locale. Detto ciò, il resto della provincia mostra mobile di gioia, dal 5% di crescita generale, è evidente che Val d’Isarco è il vero vincitore con un 9,8%. Chi lo immaginava, eh?
Ora, in attesa del ballottaggio a Bolzano, Dieter Steger dichiara la sua ambizione di conquistare il 103esimo sindaco. Il suo interesse per Merano è palese, soprattutto con la candidata Katharina Zeller. Ma ha senso discutere di Bolzano? Hanno persino deciso di tenersi per sé le carte fino all’ultimo. Ma su questo, sia Steger che Stephan Konder sembrano concordi: «Ci riuniremo nei prossimi giorni» per valutare. Chissà, magari un giorno ci stupiranno con effetti speciali, anche se le speranze sono basse.
Le voci nei corridoi suggeriscono che, data l’alleanza in provincia e il buon rapporto con Roma, alla fine la Volkspartei avrà la meglio su Corrarati e non su Andriollo. Un’idea che trovo piuttosto “inaspettata”, considerando il distacco di 9 punti a favore di Corrarati. Determinanti i desideri degli “italiani” di Bolzano, che la Stella Alpina non potrà vincere ignorare, altrimenti si potrebbe trattare di una catastrofe.