Per le amministrative del 25 e 26 maggio, gli abitanti di San Giacomo Vercellese si preparano a esercitare il loro diritto di voto, con ben 250 elettori pronti a scegliere tra 9 aspiranti sindaci, perché chiaramente, chi non vorrebbe essere al centro di una battaglia così epica?
Si sa, i piccoli comuni non mancano mai di sorprendere, ed è proprio in questo contesto che 9 comuni del Vercellese si preparano a eleggere i loro nuovi sindaci e consigli. Mettiamo da parte le grandi metropoli, qui non siamo nemmeno a 15.000 abitanti, quindi niente ballottaggi, a meno che due candidati non decidano di pareggiare al fotofinish. Tra votazioni in Cafasse, Cascinette d’Ivrea, Ozegna, Malvicino, Morozzo, Saliceto, Sanfront, e ovviamente Orta San Giulio, i cittadini si tufferanno nell’afosa arena della democrazia.
Ma veniamo a Malvicino, dove la situazione è particolarmente comica: con appena 67 abitanti, sei candidati per la carica di sindaco. Davvero, chi avrebbe mai pensato che un paesino minuscolo potesse ospitare così tanta ambizione? La lista capeggiata dall’attuale vice sindaco, l’avvocato Cristina Manfrinetti, sembra l’unica con radici locali, mentre le altre sono praticamente turisti politici. Tra di loro troviamo un genovese di 71 anni, Mario Carpaneto, di una lista chiamata “Forza del popolo”, che urge di riprendere il controllo dal banchetto della pizza, e un napoletano di 31 anni, Luigi Ramaglia, di “Insieme”, che ovviamente pensa di fare la differenza in un posto dove la differenza tra le patate e le cipolle è già un grande tema.
Infine, spostiamoci a San Giacomo Vercellese, dove la crisi di identità è palpabile: 9 candidati per 250 elettori. Il nuovo sindaco dovrà raccogliere l’eredità di Massimo Camandona, scomparso a inizio febbraio, e già ci si chiede: chi avrà il coraggio di mettersi alla guida? La situazione si fa seria, e l’idea di una competizione eccessiva in un paesino tanto piccolo è quasi comica. Che meraviglioso spettacolo della democrazia locale!
9 giugno 2024 che si è conclusa con la trionfale vittoria dell’unico candidato che si era degnato di presentarsi. Ma oggi, oh che sorpresa, il panorama è cambiato: sono state presentate ben sette nuove liste, in aggiunta alle due già note, quelle del prestigiosissimo Roberto Panattaro e del fantastico Massimo Bosso. Che colpo di scena, vero?
Candidati provenienti da ogni angolo, da Torino a Napoli, passando per Colleferro nella capitale, fino a Avola, in provincia di Siracusa. Un vero e proprio tour de force della politica locale, se solo avessero avuto ambizioni più alte e comuni più numerosi da conquistare!
Questi i nomi che, oltre a essere un elenco di potenziali futuri sindaci, rappresentano l’ultima speranza per chi ha pensato che la varietà facesse sempre bene: Adriano Scelfo, Dario Antonio Marletta, Massimo Iaretti, Giuseppe Guadagno, Sebastiano Randazzo, Luca Tordella, Michele Serlenga, Roberto Panattaro e Massimo Bosso. Una vera affollata manifestazione di notorietà!