In una tranquilla seduta del Consiglio comunale di Polignano a Mare, è successo quello che tutti noi sognavamo: un vero e proprio festival della politeness. Immaginate la scena: un consigliere, con una fredda eleganza degna di un maestro di galateo, ha esclamato “Stai a cuccia” a un suo collega. Davvero, fantastico! Perché cercare un dialogo costruttivo quando puoi semplicemente bocciarlo con un commento da cortile?
Naturalmente, le polemiche non hanno tardato a scaturire. E chi avrebbe mai pensato che un consiglio comunale potesse trasformarsi in un’arena? Sembra che i nostri politici abbiano deciso di affrontare la questione con l’approccio “prendi o lascia”, dove il rispetto per gli altri è chiaramente facoltativo.
Dopo il frastuono, è giunta la tanto attesa risposta del consigliere in questione. In un impeto di umiltà senza precedenti, ha ritenuto opportuno scusarsi. Forse aveva bisogno di un po’ di tempo per riflettere sulla sua vita politica: “Ho sbagliato, mea culpa!” ha pronunciato come se stesse recitando una preghiera per i peccati commessi. Chissà se avrà anche imparato che le parole hanno peso, soprattutto quando si è in pubblico.
In definitiva, il Consiglio comunale di Polignano a Mare sembra essere un palcoscenico dove si mescolano recite tragiche e commedie degli equivoci. Certo, le scuse sono sempre gradite… ma ci aspettiamo anche una sorta di crescita personale e politica. Magari la prossima volta il consigliere potrà invitare il suo interlocutore a un bel caffè invece di mandarlo a cuccia. Un’idea audace, non trovate?