Sanità in crisi, mentre il centrodestra lancia il suo ultimatum: il governo Emiliano dimentichi le tasse!

Sanità in crisi, mentre il centrodestra lancia il suo ultimatum: il governo Emiliano dimentichi le tasse!

Ottima scelta da parte di FdI e Lega di lanciarsi all’attacco come se fosse il loro momento di gloria. Lunedì, infatti, si riunirà la commissione bilancio del Consiglio regionale, e il piatto forte sarà niente meno che una legge che autorizzerà la bellezza di prelevare parte dell’extra gettito dell’Irpef per coprire il deficit sanitario stimato per il 2024, che ammonta a 174 milioni. Sì, avete capito bene: il rosso da risolvere non è solo un problema da poco, ma anzi una questione di vita o di morte per le finanze pubbliche.

I consiglieri di FdI lanciano avvertimenti come se fossero dei guru del bilancio. “Si tratta della prova di maturità per la tanto discussa maggioranza di Emiliano,” spettegolano. Ma chi può dirlo? Le esperienze passate di malgoverno in Puglia dal centrosinistra fanno sì che ci si debba preparare al peggio, mentre speriamo che l’aumento dell’Irpef non ci colpisca come un fulmine a ciel sereno per colpa di questo deficit. Immaginate quindi il grande buco, che deve essere tappato rapidamente grazie a una legge che, oh meraviglia, deve passare attraverso il Consiglio regionale.

Ma in tutta onestà, il Consiglio regionale sembra essere più coinvolto in beghe interne di potere che in reali decisioni politiche. Insomma, chi potrebbe mai pensare che si possa chiudere una seduta senza il “numerino” legale? Siamo sériamente a questo punto! Il comunicato, veramente degno di nota, è firmato dal capogruppo Renato Perrini e dai consiglieri Dino Basile, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Paolo Pagliaro, Tommaso Scatigna e Tonia Spina.

Parole d’ordine della Lega

Passiamo poi a ciò che ha da dire la Lega. Secondo Napoleone Cera, vice coordinatore e consigliere, mentre la sanità pugliese affonda sempre di più grazie a errori e sprechi, chi dovrebbe governare gioca con la vita e le finanze dei cittadini. Beh, non è esattamente una scoperta eclatante, è il gioco della politica, non è vero? Dopo anni di malgoverno, arriva l’ultimatum di Emiliano: se la sua legge-lampo non viene approvata, si preparino a nuove tasse! La bellezza di 174 milioni di buco nel 2024, Asl al collasso, e servizi sempre più scadenti. E la soluzione? Prendere ulteriori soldi dalle tasche dei pugliesi già in ginocchio.

Insomma, è difficile pensare che stiano dedicando tempo e energie a salvaguardare la sanità pubblica quando tutti i segnali indicano che si siano esauriti completamente nella ricerca di come mantenere le proprie poltrone. I pugliesi meritano ben altro rispetto, piuttosto che il costante affanno di nuove tasse che verrebbero loro imposte.

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