Che sollievo! Finalmente vediamo una timida ripresa nelle vendite di auto in Europa a marzo, anche se, per Stellantis e, peggio ancora, per Tesla, è un vero e proprio disastro. Insomma, le immatricolazioni sono aumentate del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2024, con un totale di 1.422.468 vetture vendute. Ma non facciamoci illudere: le auto elettriche ora rappresentano il 15% del totale, con un incremento del 28%, e gli ibridi addirittura del 35%. Tuttavia, Tesla subisce una caduta del 28% (-36% solo nell’UE), portando il calo dei primi tre mesi dell’anno a un incredibile 37%. Per fortuna, ci consola sapere che è solo il 37% e non il 50%!
In questo circo delle quattro ruote, Stellantis segna un arretramento del 5,9%, con il marchio Lancia affondato (-71%), mentre Alfa Romeo e Peugeot sembrano divertirsi un po’ di più. Volkswagen chiude il mese con un +10%, Renault con +13%, e Ford persino con un +8,3%. Ma eccoci qui: Mercedes e Toyota marciano all’indietro con -8,3% e -3,4% rispettivamente. Dobbiamo davvero meravigliarci? In fondo, anche i mercati nazionali si uniscono al festeggiamento con la Germania che registra un calo del 3,9% (ma gli elettrici crescono +35%). La Francia è più entusiasta con un -14%, mentre in Italia vediamo una luce nel buio con vendite che salgono del 6,3% (elettriche a +75%). Spagna fa un balzo +23%, mentre Inghilterra si accontenta di un +12%.
Preoccupazioni per il mercato
Le immatricolazioni in Europa occidentale (UE+EFTA+UK) segnalano un crollo drammatico del 19,7% rispetto al periodo pre-crisi, ovvero marzo 2019. E non è finita qui: nel trimestre, il calo tocca il 18,4%. Forse si stanno chiedendo come si possa considerare questo mercato ancora “vivo”? Il Centro Studi Promotor non si tira indietro e parla di “una situazione del mercato automobilistico nell’area molto preoccupante”. Grazie, davvero illuminante!
Ah, e poi c’è da segnalare che Toyota, la casa automobilistica che sembrava invincibile, ha finalmente annunciato una flessione della produzione globale, cosa mai vista negli ultimi quattro anni. A marzo, concludendo i dodici mesi, ha riportato un calo del 2,9% rispetto all’anno precedente, con 9,68 milioni di unità prodotte. Non dimentichiamo che anche le vendite globali sono scese dello 0,3%, arrivando a 10,27 milioni. Chissà come faranno a sopravvivere!