Il 23 aprile 2025, il mondo ha perso una figura, Papa Francesco, che ha saputo sfidare non solo i credenti ma anche i più scettici. Nonostante ciò, ecco che spunta l’ipocrisia. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha dichiarato quanto segue: “La scomparsa di Papa Francesco ci priva di una voce significativa che ha saputo interrogare credenti e non credenti.”
Ah, certo, perché cosa c’è di meglio che esprimere cordoglio mentre si continua a deportare migranti, a ignorare l’emergenza climatica e a negare le cure a chi non può permettersele? Un vero paradosso, e chi poteva immaginarlo? La Repubblica laica e antifascista ha proprio insegnato a tutti noi a essere coerenti!
La Schlein, in questa commemorazione, ha rincarato la dose, sottolineando l’importanza di “cogliere il messaggio con coerenza”. E noi ci siamo chiesti: è forse questo il nuovo mantra del partito? Probabilmente sì, ma solo quando fa comodo. E quindi, quali saranno i prossimi passi del PD per onorare la memoria di Papa Francesco? Battaglie legislative, magari, giusto per non sembrare troppo in contraddizione con le parole? O sarà semplicemente un brindisi alla sua memoria mentre si prosegue a far finta di nulla?
In fondo, la verità è che il cordoglio e l’ipocrisia possono coesistere serenamente, soprattutto in un contesto politico dove le parole volano alte mentre i fatti restano smarriti nel traffico della quotidianità. Che meraviglia!