Quando pensi che la magia finanziaria sia roba da illusionisti, arriva Illimity Bank a dimostrare il contrario. Con un colpo di bacchetta – o meglio, con una rettifica da 53,5 milioni di euro – il bilancio 2024 passa da una prospettiva rosea a una perdita netta da 38 milioni. Complimenti!
L’arte della svalutazione: come bruciare milioni in un attimo
La causa? Un contenzioso che sta facendo tremare la banca e che potrebbe concludersi con un esito sfavorevole nel 2025. Nel frattempo, meglio correre ai ripari: ecco quindi una bella revisione al ribasso sulla valutazione di una nota senior di cartolarizzazione legata a operazioni su attivi non performing. Tradotto per i non addetti ai lavori? Un pasticcio che si trascina da tempo e che ora esplode in tutta la sua gloria.
Ma non è tutto: il passaggio da stage 1 a stage 2 di questa famigerata nota ha avuto l’effetto di un meteorite sui conti di Illimity, con un impatto devastante sul calcolo della expected credit loss. E se qualcuno si chiede come sia possibile che questi “imprevisti” continuino a spuntare nei bilanci, la risposta è sempre la stessa: benvenuti nella giostra della finanza spericolata.
Il Cet1 regge, ma per quanto ancora?
Nonostante la tempesta, Illimity cerca di salvare la faccia: il suo Cet1 ratio (il sacro graal della solidità bancaria) si attesta comunque al 13,9%, mentre il total capital ratio rimane al 17,8%. Numeri che suonano rassicuranti, ma con un dettaglio: il bilancio 2024 è ancora in fase di aggiornamento e verrà sottoposto al Consiglio di Amministrazione solo il 12 marzo 2025. Traduzione? Aspettatevi altre sorprese.
Nel frattempo, mentre Illimity cerca di rialzarsi dal colpo, arriva Banca Ifis con un’Offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) da quasi 300 milioni di euro. Un cavallo di Troia o un salvagente? Corrado Passera, fondatore e CEO di Illimity, la definisce un’operazione da valutare con calma. Certo, con 38 milioni di buco, la fretta forse non guasterebbe.
Banca Ifis: quando i numeri sorridono (agli altri)
E mentre Illimity si lecca le ferite, Banca Ifis festeggia un 2024 da record: utile netto di 162 milioni di euro, con un totale di 463 milioni nel triennio e un dividendo di 111,5 milioni pronto per essere distribuito. Insomma, mentre alcuni fanno miracoli al contrario, altri dimostrano che gestire una banca senza sorprese disastrose è ancora possibile.
Possibili soluzioni? Trovatene una voi
E ora? Un bel giro di parole per nascondere la situazione non cambierà i numeri. Forse una bella consulenza di qualche esperto di illusionismo finanziario potrebbe servire. Oppure, più semplicemente, si potrebbe iniziare a non giocare con le cartolarizzazioni come fossero figurine. Ma perché cambiare quando si può sempre aggiustare tutto con una bella rettifica?