Ryanair ci riprova: aumenti sui biglietti estivi, perché spennare i passeggeri è la regola

Ryanair ci riprova: aumenti sui biglietti estivi, perché spennare i passeggeri è la regola

Michael O’Leary, l’uomo che trasforma ogni viaggio low-cost in un salasso, ha annunciato che i prezzi dei voli Ryanair aumenteranno tra il 4% e il 6% nell’estate 2025. La scusa ufficiale? I ritardi nella consegna dei nuovi aeromobili da parte di Boeing. Il risultato? Meno aerei disponibili, meno posti in vendita, ma guai a rinunciare ai profitti: a pagare, come sempre, saranno i passeggeri.

Boeing in ritardo? Perfetto pretesto per farci pagare di più

Secondo O’Leary, la colpa è di Boeing, che avrebbe dovuto consegnare 24 nuovi aerei ma si farà attendere fino ad agosto, settembre e ottobre 2025, con gli ultimi modelli che arriveranno addirittura nel 2026. Ma attenzione: nonostante il rincaro, ci rassicurano che i prezzi saranno “leggermente inferiori” rispetto all’estate 2023. Tradotto: ci stanno aumentando le tariffe rispetto al 2024 e dovremmo pure ringraziare.

L’Ucraina come nuova miniera d’oro?

Nel frattempo, Ryanair già sogna di espandersi in Ucraina appena possibile. Obiettivo? Far decollare 2 milioni di passeggeri entro sei settimane dalla riapertura dello spazio aereo, con basi operative a Kiev e Leopoli entro un anno. Già pronte anche 6-8 rotte verso la Polonia. Un’iniziativa lodevole o l’ennesima occasione per capitalizzare su un mercato fragile?

Polonia: 24 nuove rotte, ma intanto aumentano i prezzi

O’Leary ha svelato un’altra mossa strategica: 24 nuove rotte dalla Polonia per l’estate 2025. Peccato che mentre annuncia nuove destinazioni, i biglietti per tutte le tratte esistenti continueranno a salire. Il solito schema: attirare più clienti, ma spremere sempre di più quelli che già volano con la compagnia.

Conclusione: pagare sempre di più, per cosa?

Ryanair continua a vendersi come la compagnia del popolo, ma ogni anno i prezzi lievitano, le condizioni peggiorano e le scuse si moltiplicano. Ritardi di Boeing? Colpa nostra. Espansione in Ucraina? Una manna per gli investitori. Nuove rotte dalla Polonia? Solo se siete disposti a pagare di più per tutto il resto. Qualcuno riuscirà mai a fermare questa trappola per viaggiatori?

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