Quando pensi di aver visto tutto, arriva un’altra stangata sulle bollette. Il prezzo del gas schizza ai massimi dal 2023, e le istituzioni? Guardano, promettono, temporeggiano. Nel frattempo, milioni di cittadini pagano il conto. Ecco il solito copione: rincari, giustificazioni ridicole e nessuna soluzione concreta.
Il prezzo del gas vola, ma c’è sempre una “buona” scusa
La spiegazione ufficiale è la solita litania: colpa del clima, colpa del vento, colpa delle tensioni geopolitiche. Insomma, colpa di tutto, tranne che della totale incapacità politica di gestire la situazione.
Le temperature rigide nel Nord Europa fanno crescere la domanda di gas naturale, mentre la produzione di energia eolica è ridotta ai minimi storici per la mancanza di vento. Soluzione? Ovviamente, bruciare più gas, facendo schizzare i prezzi. Ma non finisce qui: gli annunciati dazi di Donald Trump hanno aggiunto incertezza ai mercati, creando un effetto domino che, come sempre, si riversa sulle tasche dei consumatori.
Le bollette? Ancora più salate (ma ci dicono che è “solo” un +1,1%)
L’Autorità di regolamentazione del mercato (Arera) ha già comunicato l’ennesimo aumento: +1,1% rispetto a dicembre 2024. Ecco il bel regalo di gennaio 2025 per i 2,36 milioni di italiani ancora nel mercato tutelato. Ovviamente, è solo l’inizio: basta un altro “imprevisto” e i rincari si moltiplicheranno.
Ma tranquilli, il governo sta “lavorando” per noi. Le misure di contenimento? Per ora sono solo chiacchiere. Si parla di interventi per calmierare i prezzi, ma come sempre, nessuna decisione concreta. Bruxelles starebbe valutando l’idea di introdurre un tetto al prezzo del gas, ma chi ci crede più? Tra burocrazia, pressioni industriali e lotte interne, finirà nel solito nulla di fatto.
Le “soluzioni” che non vedremo mai
Quali sarebbero le possibili contromisure? Eccone alcune, giusto per divertirci con l’utopia:
- Un vero tetto ai prezzi, non un contentino per tenere buoni gli elettori.
- Investimenti reali nelle energie rinnovabili, invece di spot elettorali.
- Stop alla speculazione sui mercati energetici, che ingrassa le multinazionali e svuota le tasche dei cittadini.
Ma sappiamo già come andrà a finire: nulla cambierà, le bollette continueranno a salire e noi dovremo arrangiarci. Avanti il prossimo aumento!