Dazn e la farsa dell’offerta a 10 euro: quando il calcio costa solo agli abbonati fedeli

Dazn e la farsa dell’offerta a 10 euro: quando il calcio costa solo agli abbonati fedeli

L’ennesima presa in giro targata Dazn: annunciano un’offerta bomba, 10 euro al mese, poi la ritirano di corsa perché i vecchi abbonati si sono ribellati. E hanno ragione. Perché chi ha pagato centinaia di euro per abbonarsi dovrebbe essere trattato come un cliente di serie B? Il solito giochino delle piattaforme streaming: spennare i fedeli e regalare sconti ai nuovi, salvo poi fare dietrofront quando l’indignazione esplode.

Offerta limitata… alla pazienza degli abbonati

Dazn ha pubblicato l’offerta per un nuovo abbonamento a 10 euro al mese: niente partite in contemporanea, qualità limitata, ma accesso alla Serie A. Peccato che fosse riservata solo ai nuovi utenti. Un classico: chi paga da anni continua a sborsare 40 euro al mese mentre i nuovi arrivati si godono lo sconto. Il risultato? Proteste furibonde sui social, abbonati storici inferociti e Dazn che, con la solita strategia maldestra, ritira tutto nel giro di poche ore.

Un rapporto con gli utenti disastroso

Non è la prima volta che Dazn si distingue per una gestione disastrosa. Dal servizio ballerino, con continui problemi di buffering, alla scarsa chiarezza sulle modifiche agli abbonamenti, la piattaforma sembra più impegnata a far arrabbiare i clienti che a garantire un servizio decente. Dopo aver alzato i prezzi senza migliorare la qualità, ora fa marcia indietro su un’offerta che, se gestita meglio, avrebbe potuto essere una vera novità.

Dazn, il re delle figuracce (e dei prezzi gonfiati)

L’intera vicenda dimostra per l’ennesima volta che Dazn continua a navigare a vista, senza una strategia chiara. Prima le politiche aggressive sui prezzi, poi le modifiche agli abbonamenti senza preavviso, infine questa offerta-lampo che si è trasformata in un boomerang. La domanda è sempre la stessa: quanto ancora dovranno sopportare gli abbonati prima di dire basta?

Alternative? Poche e costose

Il problema è che Dazn ha il monopolio della Serie A. Disdire è un’opzione, certo, ma per chi vuole seguire il campionato non ci sono alternative economiche. Sky offre solo tre partite a giornata, mentre per vedere tutto bisognerebbe combinare più abbonamenti, con una spesa che sfiora i 70 euro al meseIl calcio in TV è diventato un lusso, e le piattaforme sembrano più interessate a spremere gli appassionati che a garantire un servizio equo.

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