Il presidente dell’ente fiscale britannico molla tutto per un rapporto sul bilancio uscito dalla porta sbagliata

Il presidente dell’ente fiscale britannico molla tutto per un rapporto sul bilancio uscito dalla porta sbagliata

Chi avrebbe mai detto che un errore tecnico potesse causare tanto caos? Richard Hughes, presidente del famoso organo britannico che vigila sulle finanze pubbliche, l’Office of Budget Responsibility (OBR), ha deciso di lasciare il suo incarico dopo la clamorosa svista: la pubblicazione anticipata delle previsioni economiche e fiscali proprio nei giorni in cui si discuteva il bilancio autunnale. Un vero capolavoro di tempismo!

Il 26 novembre, circa 40 minuti prima che la cancelliera Rachel Reeves iniziasse il suo discorso sul bilancio, l’OBR ha pensato bene di diffondere le proprie analisi, scatenando un valzer disinvolto dei rendimenti del debito pubblico britannico. Una mossa che ha lasciato tutti a bocca aperta, mentre il mercato si dimenava tra ansia e confusione.

Subito dopo la chiusura dei mercati di lunedì, Hughes ha presentato le dimissioni, sorpreso solo che nessuno gli avesse fatto una standing ovation per questa gaffe da manuale. Nel suo lettera indirizzata alla cancelliera Reeves e alla parlamentare Dame Meg Hillier, presidente della commissione parlamentare del Tesoro, il nostro eroe ha definito l’accaduto “un errore tecnico, sì, ma piuttosto serio”.

E, soprattutto, ci ha tenuto a sottolineare che l’OBR ha già presentato un rapporto al Tesoro e alla commissione del Tesoro della Camera dei Comuni, spiegando come e perché questa inopportuna fuga di notizie sia avvenuta – con tanto di “azioni da intraprendere perché la cosa non succeda più”. Insomma, una bella lista della spesa per evitare sceneggiate future.

Hughes ha anche motivato la sua uscita di scena: “È nel migliore interesse dell’OBR che io mi dimetta”, così il povero ente può “volgere rapidamente pagina da questo incidente deplorevole”. Che magnanimità da parte sua!

Alla fine, si è spinto anche un po’ oltre nel suo ottimismo: “Seguendo le raccomandazioni di questo rapporto, sono certo che l’OBR potrà riconquistare e rinnovare quella fiducia e stima che si è guadagnato in 15 anni di analisi economica indipendente e rigorosa”. Ecco, speriamo che l’ironia del destino non si metta di traverso.

Naturalmente, la grande protagonista, Rachel Reeves, ha dovuto mostrarsi all’altezza della situazione, ringraziando Hughes per i suoi “servizi pubblici e per la guida fornita all’OBR negli ultimi cinque anni, oltre che per la sua lunga carriera nel settore pubblico”. Verrebbe quasi voglia di riservargli un premio per la miglior uscita di scena dell’anno.

Seria e solenne, la cancelliera ha aggiunto che il governo rimane “impegnato a proteggere l’indipendenza dell’OBR e l’integrità del nostro quadro e delle nostre istituzioni fiscali”. Che garantiranno, naturalmente, che questa tragedia comica non si ripeta. O almeno così ci auguriamo, perché uno scherzo del genere non dovrebbe mai più ripresentarsi in un contesto così delicato.

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